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Concordo al 100%.

@@CA.... Grazie e molti saluti.

@@giovannistella3167... e, se ci fai caso, un album sempre migliore del precedente in un crescendo di perfezione. Battisti, per fare un nome, ha fatto dei flop clamorosi con gli ultimi album post Mogol...

Mariano Piscedda. Dal cognome non sembri Venezuelano. Lascia il samba a chi lo ha inventato e balla il tuo. Non sputtare nel piatto che ti appartiene. Sei un antipatico. Non meriti un sorso d' acqua. Ciao caro, dio ti benedica.

@@antonioloddo7450 ognuno ha i propri gusti. I balli caraibici come la tarantella calabrese sono allegri e divertenti... E come questi tanti altri... Ma i balli sardi sono talmente noiosi........

@@marianopiscedda5100 tuo pensiero. Non lo condivido affatto. I gusti non si discutono e va bene. Ma paragonare un ballo caraibico a un ballo Sardo, è come guidare una Ferrari con una bicicletta. Non c' è partita. Anche se ultimamente la Ferrari, è una lumaca. Saludos dae coro.

@@antonioloddo7450 pienamente d'accordo sul fatto che sui gusti non si discute. Ma Quanta allegria sulla tarantella calabrese, nel samba brasiliano, nei balli caraibici, il ballo sardo è una tradizione da rispettare ma quanta noia......... Saluti da un insegnante di ballo..... Con rispetto...

@@marianopiscedda5100 chapeaux insegnante. Io ballo il nostro tradizionale """ballu Sardu""". Ma rimango allibito nel sentire certi commenti. Scusa ma sono un patriota. Non toccati la Sardegna perché divento matto. Con tutto il rispetto per i gusti altrui. Ciao.

Allora dovrebbero darlo anche a chi ha scritto per lui: da Bubola a Fossati, da Bentivoglio a De Gregorio e tanti altri.

@@danfate6862 Chi ha assorbito le altrui intelligenze non è mai un essere con qualcosa in meno, è tuttalpiù simile ad un bambino cosciente. Accuseresti un bambino di plagio nel momento in cui questi ti stia ripetendo qualcosa che ha sentito in giro, intonandolo col proprio modo di essere? Solitamente no. L'artista ha da sempre reinterpretato ciò che gli stava intorno accordandolo con il proprio sentire, da sempre e da prima di oggi. Non ha senso definire De André uno che si è impropriamente addebitato testi altrui perché De André è innanzitutto un anarchico (con tutta la sua tradizione ed il modus pensandi che ciò comporta, piaccia o non piaccia), secondariamente un'artista che oltre a saper scegliere (e anche qui noterai con la tua esperienza di vita che è tutt'altro che scontato) non si è mai risparmiato un labor limae titanico e densissimo su ciò di cui voleva "cantare". Certo, facendo leva sulle altrui e sulla propria intelligenza/sensibilità, ma questo lui non l'ha mai negato. Difatti era da questa sinergia di forze che è nato ciò che è nato. La maestria dell'artista è saperlo convertire in qualcosa di definitivo, qualcosa che verso la fine di questo processo inevitabilmente finirà per rassomigliargli molto più di quanto apparisse in partenza. Infine a tutti gli autori che hanno collaborato con FDA non è mai stata negato l'apporto del loro prezioso contributo ed è tranquillamente rintracciabile dal sito della fondazione e dall'archivio della Siae.

@@roba_recondita hai frainteso quando è stato detto. Nessuno accusa De André di essersi appropriato di testi altrui. Se si deve concedere il Nobel a De André, è giusto darlo anche agli altri autori che hanno collaborato con lui.

@@alessioraccis8875 No, scusami ma non credo di aver frainteso perché è stato esplicitamente fatto ricorso alla formula: "quelli che hanno scritto per lui". Ho dunque precisato in virtù di quanto è stato commentato dall'utente prima di me, ovvero il far riferimento alla possibilità che certi artisti abbiano "scritto per lui" e non scritto con lui, cosa diversa e che ho cercato di precisare attraverso un'analisi un po' più approfondita. Se pure mi si fosse posto dinnanzi il verbo con la quale hai chiuso il tuo enunciato (ovvero "collaborare", che già è più consono) avrei risposto in maniera analoga, omettendo la difesa del plagio. Leggendo molto di questo autore nei suoi diari ci si imbatte im certi temi ricorrenti e testi scartati in linea con quanto raccontato durante la vita artistica: pare coincidere pensiero per immagini, sensibilità artistica, critica sociale e spessore umano. Il fatto che De André abbia scritto a più mani certi propri testi non rende automaticamente De Gregori, Bubola, Bentivoglio, Fossati, Pagani etc. pienamente ed esaustivamente rispecchiabili nel contenuto profondo del senso delle canzoni. Mi pare che con quasi (ripeto quasi) tutti questi abbia avuto relazioni artistiche (e umane) continuative e positive. Riconosco a Bentivoglio, Fossati e Bubola di essere splendide penne e menti effervescenti ma l'abilità di Fabrizio è consistita proprio nel saper individuare tali capacità e purtuttavia sintetizzarne qualcosa che poi confluisse col proprio sentire profondo, cucendogli addosso le parole più adatte.

Non amo stilare classifiche ne esaltare De Andre oltre la sua grandezza. Ma un signore di nome Roberto Vecchioni disse che era stato un mezzo scandalo non conferire il nobel per la letteratura a faber. Per quanto riguarda il poeta per canzone credo che Fabrizio verrà ricordato anche fra 500 anni e forse non morirà mai. Una proprietà di linguaggio disarmante, capolavori in dialetti diversi, andarsi a studiare il “protovangelo di Giacomo per farci un capolavoro come La Buona Novella, poi Amico Fragile, la canzone di Piero e tanto tanto altro ancora. Credo che la sua morte prematura ci abbia tolto anche qualche altra perla, anzi ne sono più che certo. Per me un immenso Fabrizio de Andre.

marco vergottini Credo sia "su passu turrau"

SU DILLU

@@rebeccavinci8175 si chiama ""su ballu de Gadoni"". Ballato dal gruppo folk del paese di Gadoni in una festa paesana o una sagra.

3 commenti, 3 titoli diversi 😂😂😂😂