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Ciao! Grazie! 😊 Per fare un piatto rettangolare delle dimensioni di 17 x 27 cm, con uno spessore di 1 cm, ci vogliono tra 700 - 800 grammi di argilla. Ho decorato il piatto a durezza cuoio. Purtroppo non posso dirti con precisione matematica quanto tempo ho aspettato per togliere il telo di plastica e rifinire il piatto perché l'argilla, in base alle temperature, impiega tempistiche diverse ad asciugare: d'inverno i tempi si dilatano, mentre d'estate si accorciano - ad esempio: d'inverno può volerci anche più di una settimana affinché l'argilla raggiunga durezza cuoio, in estate pochi giorni. L'unica cosa da fare è monitorare l'argilla!

Ciao! 😊 Si, utilizzo gli ingobbi della Colorobbia per decorare le ceramiche che creo. Li applico quando l'argilla è a durezza cuoio. Gli ingobbi, per loro natura, sono opachi e non impermeabilizzanti; quindi all'oggetto (decorato con ingobbi) va applicata la cristallina in seconda cottura. Per quanto riguarda il lavaggio è sconsigliato lavare oggetti in ceramica artigianale in lavastoviglie perché possono rovinarsi! Da preferire il lavaggio a mano!

Grazie! Buon Natale anche a te! 😊

Ciao! Grazie! 😊 Proverò a rispondere alla domanda anche se non ho ben capito che tipologia di smalti utilizzi! Ipotizzo smalti che si applicano a pennello e non per immersione (per poi decorare con soprasmalti). Se utilizzi smalti che si applicano a pennello, per coprire totalmente la terracotta è necessario fare 2 - 3 (a volte anche 4) sovrapposizioni di smalto, cioè: dai una prima mano e fai asciugare, poi passi la seconda e così via fino ad ottenere il grado di coprenza che desideri. Se invece utilizzi smalti ad immersione e hai difficoltà con la coprenza... forse c'è troppa acqua. Per quanto riguarda gli ingobbi, si applicano quando l'argilla è a durezza cuoio. Anche in questo caso per avere una coprenza totale e necessario dare 2 - 3 sovrapposizioni di prodotto (se l'ingobbio è chiaro anche più di 3). Si procede come per gli smalti a pennello: dai la prima passata e fai asciugare, poi la seconda e fai asciugare e così via, fino ad ottenere il grado di coprenza che più ti piace! Dopo aver colorato l'oggetto si lascia essiccare e poi si procede con la 1° cottura. Infine si applica la cristallina (per rendere l'oggetto lucido e impermeabile) e si procede con la 2° cottura. Dopodiché l'oggetto è ultimato! Spero di esserti stata d'aiuto! 😊

Ti ringrazio molto! Mi hai chiarito i dubbi😊

Ciao! 😊 L'argilla utilizzata nel video, è argilla rossa (creta). A crudo si presenta di color grigio/verde, mentre il colore post cottura è rosso terracotta. I pezzi realizzati con l'argilla vanno cotti in forni appositi per ceramica. Questo tipo di argilla cuoce a 980°C circa.

Ciao! 😊 L'essiccazione di un manufatto in argilla è una fase molto complessa perché agiscono, simultaneamente, diversi fattori: temperatura, umidità, forma dell'oggetto, ecc... Per evitare deformazioni e rotture si deve rallentare il processo di essiccazione: - Copri l'oggetto con un telo di plastica, in questo modo l'umidità all'interno dell'argilla avrà il tempo di uniformarsi; - Colloca l'oggetto lontano da fonti di calore e/o correnti d'aria, queste accelerano il processo di essiccazione; - Esponi gradualmente l'oggetto all'aria forando o rimuovendo temporaneamente il telo di plastica. Un'esposizione controllata aiuta a gestire l'essiccazione.

@@BlueTangleGrazie ci proverò

Ciao! 😊 Si, si possono usare... è ceramica!

O sono solo ingobbi? Perché se si viene un risultato stupendo

Ciao! 😊 Grazie! ❤ Lo strumento che utilizzo nel video per incidere il piatto si chiama "sgorbia" e serve principalmente per incidere il legno. L'ho acquistata, credo... più di dieci anni fa, in un negozio che vende articoli di belle arti. Si trova anche in diversi store online. Sono abbastanza facili da reperire!

Si, ho utilizzato gli ingobbi per decorare il piatto, non sono smalti! Sono gli ingobbi della Colorobbia.

Ciao! 😊 Se vuoi ridipingere delle stoviglie in ceramica, che hai in casa, per conferirgli un nuovo look e continuare ad usarle a contatto con gli alimenti, l'unico metodo sicuro è quello di usare smalti e/o cristalline per ceramica (composti trasparenti o colorati a base vetrosa) e cuocere tutto in un forno professionale per ceramica! Non ci sono altri metodi sicuri! In commercio esistono dei colori che si usano per decorare la ceramica "a freddo" ma si applicano soltanto su oggetti decorativi (come oggetti d'arredo, vasi, soprammobili, lampade, mattonelle, ecc...). Quando usiamo i colori a freddo stiamo parlando di vernici, colori acrilici e derivati, che NON vanno assolutamente applicati in oggetti che entrano a contato con cibi e bevande perché sono veleno per la salute!

@@BlueTangle grazie! Intanto cercando online ho visto i colori di Pebeo Ceramic 150 che vanno anche in forno di casa, sembrerebbero atossici, magari li contatto per esser sicura perché non è specificato..

@@silvianemoralia4450 Non conosco questa linea di colori della Pebeo. Personalmente, nutro grandi dubbi sul fatto che possano andar bene, per decorare ceramiche che entrano in diretto contatto con cibi e bevande, perchè non ci sono smalti ceramici che cuociono a temperature così basse. In questo caso, credo... che la cottura nel forno domestico serva soltanto a fissare meglio il colore per conferire maggior resistenza e di conseguenza maggior durata del prodotto, sopratutto se vengono applicati su oggetti, (ad esempio come vasi o soprammobili) che vengono spolverati e/o lavati periodicamente. Le vernici e gli acrilici non durano per sempre. Comunque... ripeto, non conosco questi colori, per cui non so darti maggiori informazioni! Si, fai bene, informarti! E' importante!

@@BlueTangle Ciao Blue, grazie per condividere la tua arte. Le argille e le cristalline invece sono atossiche? Grazie ancora!

Ciao! 😊 Le bacchette di legno hanno lo spessore di 1 cm.

@@BlueTangle grazie mille

Ciao! 😊 Il problema non dipende dall'engobbio ma dalla spugna. In questa tecnica l'engobbio in eccesso va raschiato via, in questo modo l'engobbio rimanendo asciutto non sbava, semmai si può creare qualche alone ma non sbavature. Invece, usando la spugna per pulire l'oggetto vai a reidratare l'engobbio rendendolo semiliquido, di conseguenza sbava. Una particolarità di questa tecnica è che si può applicare anche sui pezzi già cotti. Le incisioni che formano la decorazione si realizzano quando l'oggetto ceramico è a durezza cuoio. Poi l'oggetto viene cotto (1° cottura) e quando si passa alla smaltatura le incisioni vengono riempite con lo smalto. In questo caso, per eliminare lo smalto in eccesso si utilizza la spugna. Per realizzare la decorazione dell'oggetto ho usato un engobbio bianco fatto da me, però anch'io utilizzo sempre gli engobbi liquidi della Colorobbia, sono molto validi e mi trovo bene!

@@BlueTangle Ho capito, allora proverò a raschiare. Non avevo pensato anche alla variante con smalto su biscotto. Grazie mille, sei stata super esaustiva :)

Buongiorno! NO, l'argilla senza cottura non può essere usata per produrre oggetti destinati ad entrare in contatto con cibi e bevande.

Ciao, grazie! 😊 Dipende dall'engobbio... di solito una sola passata non basta per ottenere una coprenza uniforme! Sono necessarie 2 - 3 stratificazioni.

@@BlueTangle grazie sei stata gentilissima. Ho comprato da poco il fornetto ma non capisco perché gli smalti ad esempio non vengono lucidi. Sto facendo tante prove ma non riesco a capire. Sicuramente la linea che ho scelto della colorobbia non va bene.

Purtroppo con il fornetto si devono fare tante prove! Non so perché gli smalti non ti vengono lucidi, però credo che tu abbia avuto la giusta intuizione: provare altri smalti potrebbe aiutarti a capire meglio!

Grazie , gentilissima

Salve! 😊 Si, le alternative ci sono! È possibile fare ceramica anche se non si possiede un forno professionale! Ad esempio si può scegliere di far cuocere i pezzi ceramici per conto terzi, cioè affittare un forno per la cottura dei pezzi. Basta telefonare o recarsi in un laboratorio di ceramica o da un/una ceramista e chiedere se si utilizza il proprio forno anche per la cottura di pezzi altrui. Se la risposta è affermativa chiedere il prezzo, mettersi d'accordo su che tipo di cottura fare, quando portare i pezzi, ecc... Oppure, si può valutare la cottura con il microonde e l'hotpot da fare a casa. In questo caso ci sono delle limitazioni per quanto riguarda le dimensioni dei pezzi perché l'hotpot è piccolino. (Questo metodo lo sconsiglio se si è poco pratici in materia!)

Ciao! Ci sono diversi tipi di argilla che si possono usare. Per realizzare le tazze ho usato argilla rossa per ceramica, trovi tutto in descrizione! 😊

Io uso il das 😊​@@BlueTangle

Per colorare l'argilla utilizzo gli engobbi, mentre per la cottura un forno per ceramica.

Ciao @martinapasciuti! Grazie! ❤ Ok, ti spiego brevemente i passaggi che mancano. 😊 Dopo soltanto la 1° cottura le tazze non possono essere usate per bere perché ci sono altri step da seguire: - Smaltatura. Le tazze che sono state sottoposte alla 1° cottura devono poi essere smaltate, cioè la superficie viene ricoperta da smalti o cristalline (sono dei composti colorati o trasparenti a base vetrosa) per conferire agli oggetti impermeabilità, protezione contro l'usura e una decorazione. - 2° Cottura. La seconda cottura serve per far aderire in modo permanente il rivestimento all'oggetto. Soltanto dopo la 2° cottura le tazze possono essere usate per bere!

@@BlueTangleciao! potresti dirmi le temperature delle due cotture quali sono? grazie! ☺️

@@stefaniaroberto Ciao! 😊 Dipende dal tipo di argilla e dagli smalti ceramici che utilizzi! Per fare le tazze ho utilizzato l'argilla rossa e la cottura si aggira intorno a 980 °C; mentre per quanto riguarda gli smalti, le modalità di cottura sono indicate nell'etichetta del prodotto o nella scheda tecnica che trovi sul sito di riferimento.

Salve! 😊 Spiego brevemente in cosa consiste la realizzazione di un oggetto in ceramica e poi risponderò alla domanda! Si comincia manipolando l'argilla per realizzare l'oggetto che si desidera. Dopo l'oggetto finito va fatto asciugare in modo uniforme per evitare crepe e rotture. Poi si procede con la 1° cottura, l'oggetto cuoce in un forno apposito per ceramica a circa 980°, dove grazie a trasformazioni fisiche e chimiche da fragile diventa solido. Dopo la 1° cottura l'oggetto viene chiamato biscotto! Adesso il biscotto può essere smaltato, cioè: la superficie dell'oggetto viene rivestita da smalti o cristalline (che sono composti trasparenti o colorati a base vetrosa) per conferirgli impermeabilità, proteggerlo dall'usura, facilitarne la pulizia e realizzare una decorazione. Infine è necessaria una 2° cottura, in questo modo, il rivestimento aderirà in modo uniforme e definitivo all'oggetto! Quindi si, dopo che il biscotto (l'oggetto) è stato smaltato e cotto per la seconda volta, può essere usato anche per i cibi! 😊

ci sono degli smalti appositi che conferiscono impermeabilità e quindi un uso alimentare?

Ciao! 😊 Lo spessore della lastra è di circa 7 mm, l'altezza è di 9 cm mentre il diametro della base è di 7 cm.

Ciao! 😊 Non è facile rispondere alla domanda, perché le bolle si possono presentare per tanti motivi... di solito sono dovute ad uno spessore eccessivo di smalto!

Ciao! Si! 😊

Ciao! 😊 I colori che utilizzo sono gli engobbi. Si, i lavori vanno cotti, in forni appositi per la ceramica.

Ciao! Grazie!😊 L'argilla utilizzata nel video per realizzare la tavolozza è argilla rossa per ceramica e la puoi comprare sia in negozi fisici che vendono articoli per ceramica oppure online su siti come Mondo Ceramica, Hobbyland, Amazon, ebay, ecc...

Il bordo della ciotola misura 1 cm. 😊

Credo sia acqua ed argilla

Ciao! 😊 Per incollare le diverse componenti di un manufatto in argilla si utilizza la barbottina! La barbottina è un impasto formato da acqua e argilla. È tutto scritto in descrizione! 😊

Tu sei bravissima! Grazie per aver fatto questo video. Appena avrò tempo vorrei provare anch'io a farne una. Adoro le casette ❤

Ciao! 😊 Purtroppo non uso molto l'argilla autoindurente quindi non so darti delle indicazioni esaustive, soprattutto in termini di materiali da poter usare! Però... credo di sì, che si possano realizzare questi tipi di oggetti, tavolozze e vasi, con l'argilla autoindurente, cioè oggetti che periodicamente entrano in contatto con l'acqua, a patto che dopo averli realizzati e decorati questi siano stati impermeabilizzati con vernici o resine apposite! Ci tengo a precisare che stiamo parlando di oggetti per uso artistico e decorativo! Se intendiamo oggetti di uso alimentare quindi tazze o piatti, la risposta è NO! L'argilla autoindurente non può essere usata per produrre oggetti di uso alimentare!

Che tipo di argilla usi per fare questa tavolozza? Comunque bravissima!! Video stupendo e lavoro incantevole❤️

@@sararizzutomatmiu5969 Ciao! Grazie! 😊 L'argilla che ho utilizzato per fare la tavolozza è argilla rossa per ceramica. È tutto scritto in descrizione!

Ciao Ivana, complimenti per il canale 😊 Posso chiederti la barbottina di cosa è fatta?

@@carmelaerrede6235 Ciao! Grazie! ❤ La barbottina è un composto formato da argilla e acqua! È tutto scritto in descrizione! 😊

Ciao! 😊 Si, dopo aver fatto la prima cottura smalto il piatto con la cristallina trasparente.

Ciao! Grazie! 😊 Le sculturine natalizie sono alte circa 8 cm e sono tutte vuote all'interno. Anche se sono piccoline consiglio sempre di svuotarle soprattutto se sono formate da tante parti che hanno dimensioni diverse, svuotando tutto si uniforma lo spessore dell'argilla facilitando essiccazione e cottura.

Grazie! ❤

Grazie! 😊 No, non l'ho cotto nel fornetto! Ultimamente ho realizzato tanti oggetti, alcuni di grandi dimensioni, per cui quando ho molte cose da cuocere vado da una ceramista per le cotture! Questo problema, di cui mi hai scritto, l'ho riscontrato anch'io molte volte! Utilizzo le cristalline della Colorobbia e non importa che le applichi a pennello o ad immersione, quando inforno i pezzi nel Fornetto, l'effetto è sempre lattiginoso e non trasparente! Per cui dopo diverse prove, non andate a buon fine, quando devo usare la cristallina faccio cuocere i pezzi dalla ceramista! Mi dispiace non poterti aiutare, ma nemmeno io ho trovato soluzioni al problema! 😔

Grazie tante, sei stata gentilissima. Pensavo fosse un problema di temperatura. Comunque complimenti per la precisione dei tuoi pezzi.

Ciao! 😊 La tavoletta di legno è del compensato con spessore di 4 mm. Il tipo di legno, nello specifico non ricordo perché ho acquistato il compensato diversi anni fà, comunque, credo pioppo o betulla.

@@BlueTangle grazie mille! ho iniziato da poco a lavorare la ceramica qe la scorsa estate ho avuto problemi con l'argilla troppo umida che si attaccava ovunque sul piano di legno. speriamo bene la prossima volta. usero' un piano di compensato