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Ma pensa te, vabbè per quanto riguarda l inquinamento li condiziona il"papà" che dice che San Francesco Buon anima era ecologista

Rosanna 🌹noi siamo nel giusto quando diciamo che l'atto di sodomia è uno dei 4 peccati che grida vendetta al cospetto di Dio Ora poi ...con Pasolini😳stiamo proprio apppooost😥😳🙄

ornella è evidente che alla ''chiesa''(si fa per dire)è rimasto un solo dogma ''bergoglio è il papa'' afferma il contrario e sei eretico,indemoniato,e chi più ne ha più ne metta

Vero, ma anche p. Giorgio finora si era rimangiato il suo "Ogni verità, da chiunque venga detta, viene dallo Spirito Santo", eludendo il merito dei miei argomenti e rifiutando di dibattere con me, oltre che di aprire ai dibattiti il suo canale, visto che Cascioli non voleva. Ed è disonorevole che p. Giorgio abbia ridotto la disputa teologica in contraddittorio davanti ad un pubblico alla caricatura dei talk show politici o dei dibattiti presidenziali USA, quando invece questa forma di dibattito teologico c'è sempre stata nella Chiesa e tuttora avviene con alto livello di qualità, e non solo è nella migliore tradizione patristica e scolastica (vedi S. Agostino, S. Tommaso d'Aquino, beato Duns Scoto), ma è perfino biblica (vedi Gesù, Stefano, Paolo). Ma stavolta p. Giorgio l'ha combinata davvero grossa: ha letto da un'edizione obsoleta del Codice di Diritto Canonico del 1983 e ha negato l'esistenza del §2 del Can. 750, che invece esiste fin dal 1998 per modifica apportata da Giovanni Paolo II col Motu proprio "Ad tuendam fidem" e che tutti possono vedere sul sito ufficiale del Vaticano: in questo modo ha dimostrato grave ignoranza su un punto cruciale e di non aver capito niente della allegata Nota dottrinale CDF (Ratzinger) del 1998, che al n. 11 afferma che la legittimità dell'elezione del Romano Pontefice è verità definitiva e infallibile protetta dal §2 del Can. 750 a titolo di fatto dogmatico, il che manda in frantumi la Sua tesi. Ho appena finito di confutarlo qui su tutta la linea. Abbia la pazienza di leggere tutti i miei post nei commenti di questo video, selezionando la tab "più recenti" e partendo dal fondo, seguendo bene tutti i passaggi logici.

Ma lei è un grafomane! Ha una fissazione con p. Faré. Ha anche un po’ di San Tommaso d’Acquino incompreso.

Ci sono canonisti che dicono quello che dice Padre Giorgio Maria. È lei che deve informarsi prima di lanciare accuse e insulti

@mauriziom989: non si fa così, questo è proprio sbagliato, anche nel merito. La prof. Boni è stata inconcludente, come p. Giorgio, Cionci e i canonisti che sostengono la sede impedita. Entrambe le parti hanno commesso errori e sollevato punti validi. Il fatto è che entrambe falliscono perché girano intorno al vero nocciolo della questione: i fatti dogmatici e i corrispondenti giudizi infallibili: c'è una spaventosa ignoranza bipartisan proprio sull'unico punto decisivo e dirimente. L'autorità ecclesiastica poi si è resa ridicola con un'azione canonica degna non di un sistema legale serio ma di una repubblica delle banane, emanando un'ammonizione canonica la cui imputazione era grossolanamente falsa, con ben 5 profili di nullità per altrettanti errori sostanziali compressi in 3 sostantivi, per poi cambiare l'oggetto dell'imputazione nel decreto di scomunica, facendo scempio dei diritti dell'imputato. Giustizia, carità e lungimiranza avrebbero richiesto autorità innanzitutto competenti e poi disposte ad entrare nel merito, visto che materiale per la correzione ce n'è in abbondanza. E avrebbe fatto bene a tutti vedere questo.

​@MPrandini-n6xd'accordo, questa persona si è comportata male, ma non è questione di canonisti pro o contro, è questione di giudizi infallibili, e ho appena finito di confutare p. Giorgio su tutta la linea. Legga attentamente dall'inizio tutti i miei post nei commenti a questo video, dall'inizio, cliccando sulla tab "più recenti", e segua bene i passaggi logici.

"Complimenti"don maurilio per avere insultato tutte quante le persone che hanno il ragionevole dubbio dando loro dei minus habens.

Non sono don e non ho insultato nessuno. Ho solo dimostrato che siete in grande errore. Può constatarlo leggendo tutti i miei post nei commenti di questo video, selezionando la tab "più recenti" e partendo dal fondo, seguendo attentamente tutti i passaggi logici.

Bellissima ricorrenza 🙏🙋 grazie per avercela ricordata 🙂 Mammamia,Questo Santo❤️ quante ne ha passate!!!!!!

dove si trova?

L'ho mandata per email a p. Giorgio proprio il 15 novembre. Se gliela chiede, penso che Gliela girerà. Anche se di per sé è pensata per la circolazione e condivisione pubblica, io non ho visibilità su internet, e non è bene che qui io e Lei ci scambiamo i contatti privati.

Can. 750n - §1. Per fede divina e cattolica sono da credere tutte quelle cose che sono contenute nella parola di Dio scritta o tramandata, vale a dire nell'unico deposito della fede affidato alla Chiesa, e che insieme sono proposte come divinamente rivelate, sia dal magistero solenne della Chiesa, sia dal suo magistero ordinario e universale, ossia quello che è manifestato dalla comune adesione dei fedeli sotto la guida del sacro magistero; di conseguenza tutti sono tenuti a evitare qualsiasi dottrina ad esse contraria. §2. Si devono pure fermamente accogliere e ritenere anche tutte e singole le cose che vengono proposte definitivamente dal magistero della Chiesa circa la dottrina della fede e dei costumi, quelle cioè che sono richieste per custodire santamente ed esporre fedelmente lo stesso deposito della fede; si oppone dunque alla dottrina della Chiesa cattolica chi rifiuta le medesime proposizioni da tenersi definitivamente. Scusi, ma non capisco il nesso con la questione della declaratio.....

MAURILIO, QUESTO SUO NOMINARE UN CANONE art.750 etc CHE PRATICAMENTE NESSUNO CONOSCE salvo studiosi o affini è irritante. CHIEDA UN CONFRONTO PRIVATO CON Don Giorgio Maria per chiarire la questione o spieghi in maniera chiara ed esaustiva a cosa si riferisce 😢

@ornellaantoniutti8135 Quali sono "tutte e singole le cose..." del §2? Lo dice Ratzinger nella Nota CDF del 1998, in particolare al n. 11: includendo fra queste cose "la legittimità dell'elezione del Romano Pontefice" in qualità di"fatto dogmatico", pone le basi per risolvere il dubbio. I fatti dogmatici sono fatti storici a cui vanno applicati uno o più dogmi: implicano appunto il giudizio infallibile della Chiesa, per questo Giovanni Paolo II ha protetto questa categoria col §2 del Can. 750. L'elezione attribuisce i dogmi del papato a una persona particolare, la rinuncia li disattribuisce. Entrambe implicano giudizi infallibili della Chiesa protetti dal §2 del Can. 750, visto che non si può avere elezione legittima senza prima Sede vacante - e la rinuncia valida produce appunto Sede vacante. La Declaratio del 2013 dunque è questione di fatto dogmatico, e quindi di giudizio infallible, dato che anche qui ne va dell'attribuzione o disattribuzione dei dogmi del papato alla persona particolare di Joseph Ratzinger. D'altra parte, in base a quanto affermato da Ratzinger al n. 11 della Nota CDF del 1998, la sua stessa elezione papale è stata oggetto di giudizio infallible della Chiesa. Ma dove ha avuto luogo tale giudizio? P. Giorgio giustamente esclude che questo luogo sia l'adesione pacifica universale (APU) della Chiesa, per una ragione mezzo vera, che però fa fuori proprio il suo "papa dubius, papa nullus" (PDPN) - e non se n'è accorto! Infatti, p. Giorgio ci ricorda che nella storia ci sono stati papi validi pur in assenza di adesione universale, cioè in presenza di dubbi, anzi di negazioni. Quindi, PDPN non vale. In realtà, APU non vale perché si basa su una fallacia logica, il ragionamento circolare: infatti, principio della piena comunione con la Chiesa è il papa, dunque la piena comunione con la Chiesa si definisce per riferimento a lui - di certo, non si va a chiedere a ortodossi o protestanti se Tizio o Caio è papa o no. Ma allora, prima bisogna determinare il papà, per poter poi determinare chi è in piena comunione con la Chiesa e quindi il carattere universale (totalità o stragrande maggioranza) dell'adesione a lui: è un cane che si morde la coda. Non si può usare APU per sapere chi è papa, al limite è il contrario, a parte il fatto che il conteggio sarebbe impossibile all'atto pratico, perché il cuore non si vede e le disposizioni interiori cambiano col tempo, e poi perché non c'è personale o strumentazione per raggiungere tutti i battezzati, tantomeno in tempo reale, e monitorare la situazione. Quindi, eliminati APU e PDPN, cosa resta? "Extra omnes!": il conclave, o più esattamente, l'unanime primo giudizio degli unici aventi diritto, ossia eletto ed elettori. Ecco dove si è costituito il giudizio infallible della Chiesa sulla legittimità dell'elezione di Benedetto XVI, Giovanni Paolo II, Pio XII, Pio IX, ecc. E cosa ha fatto Benedetto XVI alla Declaratio? Ha scelto i primi anelli nella catena gerarchica di obbedienza, un gruppo qualificato di cardinali, presente il decano, come destinatari diretti della sua dichiarazione; il decano, Sodano, ha inteso valida rinuncia al papato (tant'è che poi ha convocato il conclave) e l'ha espresso a nome degli altri presenti in concistoro, nessuno dei quali si è alzato ad obiettare; a sua volta, Benedetto XVI, che ha visto e sentito, non ha corretto Sodano. Questo è successo in concistoro, questo è l'unanime primo giudizio degli unici aventi diritto, questo è il giudizio infallibile della Chiesa sul fatto dogmatico della rinuncia di Benedetto XVI. Chi sostiene la tesi della sede impedita suppone 2 intenzioni in Benedetto XVI (ed eventualmente in Sodano): una superficiale, cioè dare ad intendere che si trattasse di rinuncia al papato, e l'altra profonda, nascosta nei dettagli e ambiguità delle parole della Declaratio, cioè che in realtà si trattava di sede impedita. Come fondare questa tesi su un giudizio infallibile? I contestatori vorrebbero chiedere ai "soli cardinali validi" di cambiare idea e dichiarare la Sede vacante. Ma in questo modo si sta chiedendo a questi, che secondo loro avrebbero errato in fatto dogmatico già 2 volte, in concistoro e all'elezione di Francesco, di diventare improvvisamente infallibili giudicando infallibilmente di aver errato 2 volte! Già così è ridicolo, ma la ragione di fondo, strutturale, di questa impossibilità è che in sé stessi i cardinali, tutti e singoli, sono fallibili e defettibili, non hanno il carisma petrino, e possono giudicare infallibilmente solo col papa. Anzi, nella Chiesa non c'è forma di infallibilità che non richieda la presenza di un papa, la comunione con lui e l'accordo con lui su un dato punto da giudicare - unica eccezione: la constatazione di morte del papa regnante: l'oggetto è la morte, la condizione è che sia papa regnante, quindi anche questo giudizio sarebbe precluso a quei cardinali: cadrebbero all'istante nella fallacia logica della petizione di principio, nel ragionamento circolare. E se non sono in grado di stabilire infallibilmente questo, come potrebbero mai eleggere un loro papa valido, che confermi validamente che Benedetto XVI non aveva rinunciato al papato? In conclusione, Benedetto XVI ha rinunciato validamente al papato e Francesco è papa valido, e pertanto, come ricorda p. Giorgio, in quanto papa può sbagliare in tante cose, anche gravemente, ma è del tutto immune da eresia. In questo, lui è la roccia, mentre tutti noialtri senza di lui, a partire dai cardinali, siamo sabbia: quelli dal giudizio fallibile e defettibile in materia definitiva siamo noialtri.

Giustissimo

E lei ha consegnato la logica, la ragione

E tu sei già nel 🔥eterno...se nn ti converti

MTParisotto la pensi come vuole, ci mancherebbe ma è poco gentile il suo modo di fare.

@@carmenlava6049 Carmela,questi individui,vanno lasciati al loro destino...🔥🔥🔥cattivi dentro, e fuori dall'anima... 🙋🙏😘Santa giornata...

@@carmenlava6049 su questo ha ragione avrei dovuto usare un linguaggio diverso per esprimere lo stesso concetto. Mi scuso per lo scarso tatto.