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Quando "Mamma RAI" era realmente tale. Se questo capolavoro fosse stato realizzato a Hollywood, senza alcuna presunzione, avrebbe preso molti Oscar e sarebbe ancora oggi e per l'avvenire, una pietra miliare della cinematografia mondiale. Ma noi italiani, non sappiamo valutare e sponsorizzare i nostri prodotti. Film assolutamemnte da restaurare. Posseggo i DVD con la prefazione e spiegazione di Piero Angela e purtroppo, in modalità 4/3.

*Il miglior film sulla "Odissea" di Omero...mi spiace per Kirk Douglas e Mario Camerini, ma Bekim Fehmiu e Franco Rossi sono i migliori e sono stati incredibili, magistrali ed iconici!!! 🤩😍🥰❤*

Poveri angeli innocenti.

Auswitchz???!!! Auschwitz!

🙏🕊️🤍🇮🇱

Di notte sembra anche più allucinante quel luogo infernale

Chaplin "Maestro" di Totò? E che c'azzecca? Totò lo considerava, anche per altre testimonianze, e giustamente, un grande (anche se sopravvalutato, mi permetto di dire), ma fortunatamente mi pare abbia imparato poco da lui. Totò poi si contraddice quando lamenta il primato della parola nel cinema comico moderno e poi fa l'esempio proprio di Totò sceicco. Il problema è sorto col passaggio dal muto al sonoro ed era inevitabile che la parola avesse un ruolo preponderante, anche se lui e Stanlio e Ollio hanno continuato a fare anche pantomima.

Un monumento !!

un mito grande principe sei il re

👏

Ci sono certi comici che fanno piangere.Tuttavia bisogna considerare che l'attuale dissacrazione della comicità è in simbiosi con i tempi costellati da un mefitico materialismo e quindi le considerazioni satiriche devono essere canalizzate su tematiche difficili da valutare. Delle tante scamorze salvo solo Corrado Guzzanti

2:24 Parole sante. I film comici di Totò (e non solo), soffrono una certa staticità. Spesso i registi si limitavano a piazzare la cinepresa e a riprendere sketch basati ossessivamente su battute e freddure, ancora oggi divertenti. Ma se le indiavolate comiche del muto parlavano un linguaggio universale, l’umorismo strapaesano degli sceneggiatori contribuì a rinchiudere Totò nella gabbia interregionale-nazionale, rendendolo una merce difficilmente esportabile. Totò avrebbe funzionato anche nell’ambito di altre forme di spettacolo come la televisione, allora ai primordi, o il teatro, da dove non a caso proveniva e che all'epoca era già in netto declino. Il cinema, a differenza del teatro, è una forma espressiva immensamente più rapida e redditizia. L'opera si rappresenta una volta sola, viene registrata e trasmessa in migliaia di sale, suscettibile di infinite repliche. Niente compagnie girovaghe, bando alle turné e ai viaggi estenuanti. Malgrado lo sfruttamento intensivo a cui venne sottoposto, il principe De Curtis rimase una grande maschera incompresa, sottoutilizzata e in larga parte sprecata dall’industria cinematografica italiana.

Praticamene ha descritto la situazione attuale 50 anni prima. Sia per quanto riguarda il cinema che per la musica. Aveva gia' capito tutto

buongiorno carmine , per caso affitti ?

Un oracolo

In meno di 5 minuti...ha detto tutto...quello che gli altri in una vita nn riuscirebbero mai a dire Grazie maestro.

Quest' UOMO mi fa sentire fiero di essere Napoletano

Maestro.

TI SALUTO GRANDE TOTÒ...MI HAI TENUTO COMPAGNIA TANTA...DA PICCOLO..GARBAVI TANTISSIMO A MIA NONNA ...E MI GABRI TANTO ANCHE A ME ..HARE KRSNA

Ogni volta che ti sento parlare ho troppa nostalgia di te caro principe😢😢

sentire parlare una leggenda come lui è una cosa che ti fa venire la pelle d'oca, oggi ce ne vorrebbero 10 o 20 di attori come lui ma un Totò ne nasce uno ogni mille anni

un pensiero incredibilmente attualissimo!!!!!!

parole sante dal numero 1 della risata..

sta parlando DEGLI RUclipsR?

Caro Totò, se ci fossi adesso non avresti parole

che pena leggere certi commenti che se la prendono con de sica, boldi e i comici di oggi. voi siete le stesse persone che negli anni '50 avrebbero parlato in quel modo di totò

2:05 ... cambiate la parola FESTIVAL ( dove tra l'altro la gente sapeva cantare davvero) con la parola TALENT

solo un dio del cinema comico come lui può dire questo

Mi mette un po' tristezza vedere che anche il Grande Toto' sia caduto nel trappolone dell'eta' che porta a condannare le nuove leve come irrimediabilmente corrotte. Credo sia un riflesso incondizionato della senilita' mista alla nostalgia della gioventu', che porta a ricordare i tempi passati come d'oro e a vedere grigi i tempi quando i capelli sono del medesimo colore. Gia' Quintiliano duemila anni fa si lamentava della decadenza dell'arte oratoria, passando per Dante che si lamentava delle scostumate Donne Fiorentine (le sfacciate donne fiorentine l’andar mostrando con le poppe il petto). E piu' in generale qualsiasi corrente artistica ha sempre cercato di riprendere le glorie passate, condannando quelle attuali come corrotte o insufficienti. La realta', a mio modo di vedere, e' che il tempo porta con se cambiamenti nei modi, nei gusti, nei piaceri e sono le generazioni nuove a dettare con sempre maggior forza queste novita'. Nel processo creativo si mescolano prodotti di qualita' innovativi a prodotti sperimentali di scarso valore. Ci pensera' poi il tempo a eliminare la memoria dei prodotti non validi, esaltando quelli validi. Che poi e' lo stesso meccanismo che alla base del "vintage". Quando i 20enni leoni si risvegliano 40enni gattini assopiti vengono colti da un rigurgito di nostalgia che porta a ricordare i tempi della gioventu' come perfetti e lindi, dimenticando tutti gli aspetti negativi. Ora stanno per "tornare di moda" gli anni '90 nei gusti del vestiario e musicale e gia' si ricominciano a vedere icone pop fare ritorno e verranno celebrate come antiche glorie, quando 20 anni fa erano considerate monnezza dai 40enni di allora. Che poi, come detto, saranno solo gli artisti di successo ad essere ricordati, mentre tutto il sottoboosco mediocre verra' spazzato via con un colpo di spugna. Noi stessi facciamo lo stesso con Toto', ricordandone i film migliori, ma dimenticando volutamente la miriade di film inferiori prodotti dal buon principe, che produceva tre quattro film all'anno senza battere ciglio. O basti pensare al fatto che l'epoca che Toto' proprio in questo video critica (quella degli anni '60) e' considerata oggi una delle stagioni di piu' grande successodel cinema Italiano. Toto' si lamenta della mancanza di talento, proprio nel periodo in cui i Sordi, Gassman, Tognazzi,Giancarlo Giannini, Melato. Poi dopo arrivarono i Proietti, i Benigni, i Verdone, i Troisi, i Gaber, i Villaggio, i Cochi e Renato, i Banfi..e poi ancora gli Abatantuono, gli Albanese, i Virzi', i de Luigi, i Crozza, gli aldo giovanni e giacomo e via dicendo. Per chiudere cito un altro grande dell'arte Italiana, Faber, che parlando di un tema simile (la morale) dice questo nel suo ultimo concerto: "Oggi noi ci lamentiamo: vedo che c’è un gran tormento sulla perdita dei valori. Bisogna aspettare di storicizzarli. Io penso che non è che i giovani d’oggi non abbiano valori; hanno sicuramente dei valori che noi non siamo ancora riusciti a capir bene, perché siamo troppo affezionati ai nostri." E come sempre e' molto piu' bravo di me a dire le cose in maniera piu' rapida, semplice ed efficace.

Ho sentito Toto' in Tedesco....mamma mia...

MAESTRO

Non dimentichiamo Valter Chiari!!! eh

Manca fantasia,creatività,la comicità attuale,battute scontate e ripetitive,giochi di parole,Totò era un maestro,gli ultimi registi lo hanno un pò declassato,non so voi,ma a me zalone fa cag@re e i vari zelig e colorado,comici che campano di rendita usando sempre le stesse battute,dopo un pò scocciano

Totò gia lo sapeva, nel 1966, scemi noi.

Caro Totò, stiamo di nuovo facendo la fame, chissà che tra qualche decennio diventiamo bravi come voi maestri del passato..... se non ci ammazzano prima

4:37 AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH

Di comici che fanno ridere in Italia ce ne sono tanti, ma sono cabarettisti e non attori. Totò e Sordi, in ruoli drammatici, erano da Oscar. Un film emblematico è "Guardie e ladri", che ha un primo tempo in cui si confrontano le macchiette e nel secondo tempo diventa un film drammatico di altissima intensità con un livello di recitazione ineguagliato.

Oggi non si vendono più nemmeno i dischi.

cmq le storie dei grandi sono tutte così partiti con nulla e tanti sogni ma lavoravano sodo e con sacrificio per diventare quello che sono diventati

Caro Totò, oggi abbiamo Zalone, tu già ti lamentavi ai tempi di Manfredi, Villaggio e Gassmann, Noi che dobbiamo dire?

Ma qual è il vero film che sul mio computer non c'è

se c'era allora il declino della comicità fuguriamoci adesso!

Irripetibili questi artisti.Non avranno eredi purtroppo, sono stati e resteranno unici.

E invece caro principe siete stato fortunato. Fortunato perché non avete dovuto fare i conti con i film di Cristian De Sica ed i soliti idioti

la parte introduttiva di Ungaretti da qualche parte si trova?? sul sito di rai teche c'è tutta l'Odissea ma manca sia questa introduzione che i versi decantati dal poeta

Grandissimo Totò è attualissimo quello che dice.

sei una persona insostituibile! come tanti altri avrei voluto conoscerti anche solo una volta per dirti che sono orgogliosa di essere una tua fan. vorrei tanto diventare una brava attrice proprio come te non chiedo di saper far ridere al pubblico come facevi più che è impossibile.

dice una verità parziale , in realtà il cinema italiano ha sfornato la genuina commedia esilarante di tutti i tempi...tra l'altro copiata in tutto il mondo

mette i brividi questa prefazione

Non capisco perché alla fine se la prende col film di Leone...