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Confagricoltura Siena
Италия
Добавлен 9 фев 2015
A Tu per Tu con l’Unione Provinciale Agricoltori di Siena
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UPA NEWS 11 DICEMBRE
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PRODUTTIVITA' DEL LAVORO IN AGRICOLTURA
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PRODUTTIVITA' DEL LAVORO
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Un viaggio nel cuore della Val d’Orcia, tra colline mozzafiato, storia, arte e... vino! 🍇🌍 Patrimonio UNESCO, questa valle unica è anche la culla della DOC Orcia, definita da molti il "vino più bello del mondo". 🎧 Ospite d’eccezione: Donatella Cinelli Colombini, Vicepresidente del Consorzio Tutela Vino Orcia. Con lei esploreremo il passato, il presente e il futuro di questa giovane e promettent...
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🎥 EVO in SIENA 2024: un successo straordinario raccontato da Maurizio Pescari "Una prima edizione da ricordare!" - così Maurizio Pescari, giornalista e profondo conoscitore del mondo agroalimentare, descrive l’esito più che positivo di EVO in SIENA, l’evento che ha illuminato il Santa Chiara LAB il 1° e 2 dicembre 2024. 📍 Il cuore della Toscana diventa capitale dell’EVO Grazie all’iniziativa pr...
UPA NEWS 4 DICEMBRE
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🌾 Agriturist celebra il turismo rurale! 🌍✨ 📌 Storia, ambiente e innovazione si sono incontrati al Forum Nazionale di Agriturist, per raccontare il presente e disegnare il futuro di un settore in forte crescita: l’agriturismo! 🚜🏡 👥 Imprenditori, esperti e personalità a confronto su sostenibilità, ospitalità rurale e sulle nuove frontiere dell’intelligenza artificiale. 🧠⚡ 💬 Ne abbiamo parlereto c...
UPA NEWS 27 NOVEMBRE
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Torna l'appuntamento del mercoledì con l'informazione dell'Unione Provinciale Agricoltori di Siena. Resta aggiornato, guarda il nostro TG per approfondire i temi di questa settimana!
A Tu per Tu con l’Unione Provinciale Agricoltori di Siena
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📢 PAC Al via la nuova campagna agraria
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📢 COSA PREVEDE LA MANOVRA DI BILANCIO?🎙️ 👩💼 Alessandra Ausanio di Confagricoltura ci parla della Legge di Bilancio 2025 📋: ✅ Le proposte 🌱 Le novità per sostenibilità e innovazione 📅 Non perderti l’intervista completa: approfondiamo i temi più importanti per il futuro del settore agricolo! 🔍🌟
UPA NEWS 20 NOVEMBRE
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Tutte le ultime novità nel nostro Tg! Continua a seguirci...
A Tu per Tu con l’Unione Provinciale Agricoltori di Siena
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🌱 Finanza Sostenibile: il Futuro dell'Agricoltura è adesso! 💡
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🌱 Finanza Sostenibile: il Futuro dell'Agricoltura è adesso! 💡
Che palle......
"Cinghiali est Europa"...cosa? www.isprambiente.gov.it/it/archivio/notizie-e-novita-normative/notizie-ispra/2022/03/resilience-to-historical-human-manipulations-in-the-genomic-variation-of-italian-wild-boar-populations
OFF Cause grazie Rip in pace Condoglianze
Complimenti ai relatori , grazie!
Questo libro prova l’esistenza di un mondo accademico serio dal quale ripartire e magari ricostruire l’Europa. Libro molto interessante dal contenuto sconvolgente contenente analisi e valutazioni di venti professionisti e/o accademici da leggere e rileggere. Bellissimi e molti esplicativi i moltissimi grafici prodotti e notevole la bibliografia (anche se non tutta accessibile ai più). Libro consigliato per le scuole e per chi è contro il pensiero unico. Ho comprato e letto (e riletto) questo libro, ho approfondito l’argomento leggendo “La proprietà e i suoi nemici” a cura di Sandro Stoppa e per capire le origini di questo delirio tutto occidentale sul clima ho letto “Le vere cause del cambiamento climatico. Quello che la scienza non dice” di Gianfredo Ruggiero, passando da Nicola Porro con la sua “La grande bugia verde”, Virginio Bettini con il suo “Pamphlet ecologico” e Peter Frankopa ed il suo Tra la Terra ed il Cielo.. Dai libri emerge che all’economia italiana è stata dichiarata guerra per un’insensata, ideologica, autodistruttiva direttiva case green; direttiva scritta senza ragione apparente da un “manipolo” di ignoranti in materia e occupanti, “stranamente”, scranni alla Commissione Energia che in realtà avrebbero dovuto essere occupati, più degnamente, da scienziati ed accademici veri con profilo all’altezza degli accademici e dei professionisti intervenuti nella stesura de “Dialoghi sul clima”. La commissaria europea all’Energia è certa Kandri Simson laureata in Estonia in Storia e Scienze politiche tra i membri della Commissione Energia non c'è uno scienziato!!! “Dialoghi sul clima. Tra Emergenza e conoscenza” a cura di Alberto Prestininzi è scritto molto molto bene insieme a 20 altri luminari e accademici. Tutti gli argomenti sono trattati con rigore scientifico senza influenze politiche o ragioni ideologiche. Emerge che in realtà non esiste un’emergenza climatica, e che, per il risibile se non insignificante contributo dell’uomo, il cambiamento climatico non è di natura antropica. Nonostante queste certezze scientifiche, dati alla mano, l’Europa spende 500 miliardi di euro ogni anno per cercare di “contenere” il clima. Nostri soldi bruciati per gli investitori e per tentare di ridurre di circa 8 parti per miliardo, un niente, la CO2 nell’atmosfera in Europa. Questo è un assurdo ideologico o come credo è per star dietro ai “programmi di guadagno” di un manipolo di affaristi che oltre a rubarci il presente, se non fermati in tempo, ci ruberanno anche la casa, i risparmi ed il futuro. Tra gli affaristi, che attraverso la bufala degli ESG -Environmental, Social Governance- controllano le maggiori società quotate in borsa e i maggiori istituti di credito, secondo Mario Giaccio pagg. 34-37 una qualche influenza (non tanto green) proverebbe dal sig. Michael Bloomberg, e a vario “titolo” dalla Industrial and Commercial Bank of China, dallla JP Morgan, dal fondo di investimento BlackRock del sig Larry Douglas Fink, Barclays Bank PLC, HongKong and Shangai Banking Corporation (HSBC), la Swiss Re, ENI Spa, Dow Chemical Company, Tata Steel, BHP Billiton (non a caso maggiore società mineraria al mondo), Generation Investement Management (presieduta dal “bravo” Al Gore e co-fondata con il contributo di Goldman Sachs). Ciò dimostra che ogni volta che la “politica” partorisce un assurdo dietro c’è la finanza qualcuno direbbe “follow the money”. Detto ciò, ed è già abbastanza, a questo punto è chiaro chi è che scrive l’agenda europea alla sig.ra Von der Layen e all’ IPCC (Intergovernmental Panel for Climate Change) dell’ONU che indegnamente è sta creta per sostituire le Accedemie e le comunità scientifiche ufficiali. Mi chiedo come mai i Governi nazionali e la Magistratura non intervengano. Il mainstream è certamente foraggiato dai signori e dagli istituti sopra richiamati e fa rabbia ascoltare dai telegiornali o addirittura leggere on-line dalla piattaforma web ESG news interventi “moderati” di rappresentanti addirittura del Consiglio Nazionale Ingegneri o da famosi architetti esprimersi favorevolmente sugli adeguamenti energetici degli edifici esistenti (milioni di edifici solo in Italia) alle follie di Bruxelles!!! E’ ora che la politica del clima diventi più scientifica a la scienza che si occupa del clima smetta di fare politica altrimenti il tutto sortirà gli stessi risultati della collettivizzazione dei terreni “operata” ideologicamente da Stalin (milioni di morti per fame). Ovviamente se avete una persona cara che milita tra le file di “ultima generazione” o che laureata in chimica, fisica o ingegneria ritiene che il cambiamento climatico sia di origine antropica allora questo libro non è per voi perché perderete l’affetto e la stima della persona a voi cara. Ci salverà da questa rapina (la più grande rapina di tutti i tempi) la conoscenza attraverso lo studio e la riflessione, e politici che si chiamano Donald, Vladimir e Xi e non di certo Antonio, Mario José, Ursula, Roberta o Giorgia.
Bisogna fare corridoi faunistici Civilizare soprattutto Trento. X Massacro collettivo di orsi . Il suolo è di tutti anche degli animali gli agricoltori limitasssero il loro egoismo!
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Capito cara cloe bertini?
Io non capisco quale sia la difficoltà del professore ad ammettere che l'uomo sta contribuendo all'attuale cambiamento climatico. Ci sono misurazioni e studi che lo dimostrano. Ad esempio i dati ci dicono che la Co2 atmosferica ha superato i 400ppm cosa che non è mai accaduta in tutti i cicli climatici degli ultimi 800.000 anni. Questo vuol dire che le attività antropiche stanno influendo sui naturali cambiamenti climatici. Nessuno nega che il clima abbia, per fenomeni naturali ed indipendenti dall'attività umana dei cicli glciali ed interglaciali sia di breve che di lunga durata, ma è altrettanto evidente che l'uomo sta contribuendo alle naturali variazioni climatiche. Perché il professore non riesce ad ammettere ciò, mi domando?
Una risposta è a pag. 13 del libro (che prima di essere criticato va letto e riletto). La CO2 emessa dall'uomo nel 1990 ammontava a 22,3 Gt (miliardi di tonnellate) quella misurata in atmosfera era di 3000 Gt (miliardi di tonnellate) quindi pari allo 0,74%. Nel 2019 la CO2 emessa dall'uomo ammontava a 34,2 Gt (miliardi di tonnellate) l'1,14%. Non sono sufficienti questi dati (abilmente nascosti e falsificati dall'IPCC dell'ONU su richiesta degli investitori speculatori rectius "rapinatori") per affermare che i cambiamenti climatici (compresi quelli passati tipo il Periodo Caldo Romano, il Periodo caldo Medioevale e la recente Piccola era glaciale magicamente scomparsi dai grafici dell'IPCC dell'ONU) non dipendono dalle attività umane?
@@pietrovicchio1055 Ho letto IPCC e credo a questa pubblicazione ufficiale frutto di decenni di monitoraggi fatti su scala globale da centinaia di professionisti. Non sono un esperto della materia perché non è il mio lavoro , quindi l'unica cosa che posso fare è informarmi e fidarmi di qualcuno competente che mi spieghi come stanno le cose. E sinceramente tra scegliere di credere a tonnellate di pubblicazioni IPCC fatte da centinaia di esperti del settore e credere al libro di qualcuno che vuole andare controcorrente, scelgo di credere alle pubblicazioni ufficiali. Poi ognuno è libero di scegliere a chi credere
Non si vedono le slides
Abbiamo avuto un problema tecnico. Può scaricare le slide a questo link www.confagricolturasiena.it/2024/04/10/bando-isi-inail-asse-5-le-opportunita-per-lacquisto-di-macchinari-agricoli/
L'approccio umanistico e sociologico è molto interessante, ma deve essere unito a quello biologico, perché le considerazioni sul cinghiale, per esempio, sono errate, non basate su alcuni punti importanti.
Parlare di immissioni, con riferimento al lupo, fa cadere ogni credibilità del servizio. E nella seconda parte pessimo direi lo stesso servizio.
ma contro la rivolta degli agricoltori...?
X il vitigno biologico quali innovative c i sono di prodotti
la rovina è proprio seguire le direttive europee, direttive senza senso, direttive capestro, prodotti in continuo calo e spese in aumento, le associazioni di categoria, tutte, al servizio delle lobby di turno, gli agricoltori sono agrumi da spremere attraverso compilazioni di stampati e domande e registri per qualsiasi cosa che si inventano ogni giorno in parlamento europeo, ti danno una miseria di contributo pac ma a che prezzo, ma andiamocene a casa.
il commento sopra non è mio.
Mercato di crediti di carbonio? Siete tutti matti
Sentire certe affermazioni è la conferma di un'imbarazzante ignoranza nella materia. Poverina.
Hapylohri 😂😂🎉😢😂❤😂🎉🎉😢😮😮❤🎉😢😮😢😮😅😅😅
Thankyouallfrinds😂🎉😢😢😮😅😊
Ilovefamglilovegod ❤🎉🎉😢😢😢😮😅😊is a ❤
È tempo di passare ai fatti come fanno ora in Germania. A chiacchere e trattative con le PPAA non si va più avanti.
La Slovenia non ha "incidenti" perchè non rimuove solo i soggetti "problematici" ma sfoltisce ogni anno su piano di prelievo sia orsi che sciacallo mentre sul lupo la situazione è più complessa e sottoposta ad un lungo braccio di ferro. Chiamare un funzionario del ZGS sloveno non da la corretta informazione sulla gestione slovena, chiamare magari tecnici croati e serbi sarebbe sicuramente molto più istruttivo...
Che schifo. Che vergogna.
Bravo Professor Apollonio
Un espertone,"metereologia correlata all astronomia" 😂😂😂😂😂
A chi va comunicato la PEC, per favore?
Può contattare mannucci@confagricolturasiena.it o telefonare allo 0577/53310 per avere maggiori informazioni
Buongiorno, esiste una registrazione dell'incontro?
A quanto pare sono rimasti invariati
Prof. Mariani: "Le temperature globali dal 1970 sono aumentate di +1.2 gradi", dice. A parte che fino anni Settanta "lascienzah" (mediatica e quella finanziata dalle multinazionali di una certa dirigenza con grembiulino) prevedeva con certezza una nuova Era Glaciale all'inizio del presente millennio. E sono i nonni, o padri, di coloro che oggi dicono l'opposto: "l'umanità perirà a causa del riscaldamento globale di +3gradi". Ci risulta che con la fine della Piccola Era Glaciale (1875) la temperatuta globale sia aumentata di +1.4 gradi (massimo, c'è discussione da +1.2). Per il resto, d'accordo con gli appelli alla ragionevolezza del Prof. Mariani, anche se non sul ruolo della CO2 antropica (e non) sul cambiamento climatico. Che c'é sempre e da sempre quindi è assurdo chiamare così una presunta emergenza fatale per l'umanità. M;a visto che non potevano giustificare la stasi della temperatura globale dal 1998, e la leggera diminuzione dal 2015, allora dovevano trovare un escamotage concettuale al posto di "riscaldamento globale" (che c'è solo nelle loro decine di modelli tutti non rispondenti alla realtà sugli ultimi cinque decenni). C'è una famosa vignetta di Ramirez dove un professore in camce bianco alla lavagna cancella progessivamente i vari nomi per giustificare l'allarmismo climatico perenne, alla fine arriva un bimbo e scrivo sotto: "It's weather". Onorato di aver lavorato in un Istituto agrario tra i primi fondati in Italia.
Raramente ho sentito un gruppo di tromboni simili. Significativo il siparietto, uno si inventa una storia della vite italica e dei romani civilizzatori dei barbari, l'altro giustamente gli l'ha smentisce. Di clima non sanno quasi nulla, stanno a valutare un documento IPCC sulle piogge senza comprendere la tendenza di accumulo di energia dei mari.
la componente a getto lol
Grazie dr. Cavicchioli! E grazie a tutto lo staff di UPA Siena! Siamo orgogliosi di questa partnership per il progetto LIFE VitiCaSe che vede impegnati tanti professionisti dell'agricoltura sostenibile dell'agricoltura digitale, insieme a ricercatori ed esperti di certificazione!
Per quelli che valutano che la siccità triennale del Po, sia una cosa reale. Per quelli che valutano che gli shock idrici in Italia, siano una cosa reale. Per quelli che valutano che la caduta delle rese agricole per danni da climate change siano una cosa grave. Per quelli che valutano, che la risalita del livello del mare e l'avanzata del cuneo salino siano una cosa grave. Per quelli che valutano che gli eventi meteo estremi siano una cosa grave. 🟪 Focus il COLLASSO dell'Italia: la rovina della penisola italica nel XXI secolo ruclips.net/p/PLeSK8oZavDZm2grVGGRyB8NZ7iCflxwta
Cultura da Focus...🙈
Il livello scentifico del seminario è estremamete basso , con alcune affermazioni molto discutibili, solo il professore agronomo riesce a condurre un ragionameto rigogoroso
Quindi se l'uomo che vive sulle Alpi crea un ambiente non naturale, il leone che per sfamarsi uccide la gazzella, a sua volta crea un ambiente non naturale perché si procura il cibo...
Il discorso è che si ha un consumo da spreco
Ecco la solita storiella di Annibale. Però l'emerito scienziato-oratore non conosce, oppure non vuole citare lo storico romano Polibio, quello che raccontando la discesa di Annibale riferiva di neve, ghiacci, morti per lo sforzo disumano (e la morte di quasi tutti gli elefanti). al minuto 19e36. Poi Prestininzi emerito fa parlare Rubbia. Ma lo sapete che già Rubbia era andato in Senato, per implorare che si facesse qualcosa per limitare la co2? Già forse voi non lo sapete, ma il prof se non lo sa, è gravissimo!.
Era ora che qualcuno si esprimesse con cognizione di causa, preparazione,competenza e onestà intellettuale! Grazie professore!
Bella la sede: agricoltori. Il prof. dovrebbe saperlo che l'agricoltura intensiva è tra i massimi responsabili del disastro climatico, e non solo x la co2, ma anche per il metano.
@@centrostudi5565 penso sia ora di finirla con queste storie senza alcun fondamento! Giusto combattere l'inquinamento, ma lasciate il clima agli scienziati!
@@cristinacuni7182 Ma cosa parla lei: si è mai forse interessata al clima? Legga un pò qua cosa ha dichiarato Rubbia al senato nel 2007, e poi vediamo se ha ancora il coraggio di scrivere quello che ha scritto: "e mi e` permesso, vorrei ora descrivere brevemente che cosa succede quando si brucia un blocco di carbone del peso di un chilo: oltre all’energia termica sviluppata dalla combustione e presumibilmente utilizzata ai fini previsti, viene liberata anche una certa quantita` di CO2, che a sua volta intrappola la luce solare a causa dell’effetto serra. Forse non tutti sanno che il calore accumulato, dovuto all’effetto del CO2, e` di 100 volte superiore al calore sviluppato nella combustione. Ci troviamo quindi di fronte ad un vero e proprio moltiplicatore dell’effetto calorico nel pianeta;intendo dire che utilizzando una quantita` uno di calore, ovvero il pezzo di carbone che abbiamo bruciato, in realta` abbiamo caricato il nostro pianeta di un fattore cento volte maggiore, dovuto all’effetto indiretto della luce solare. Cio` spiega perche´ l’effetto serra sia cosı` preoccupante e condizioni tanto pesantemente il clima del pianeta. La seconda domanda importante e fondamentale riguarda i tempi di durata degli effetti del CO2. Le stime attuali parlano di un periodo tra 1000 e 2000 anni necessario per riassorbire la concentrazione di CO2 essenzialmente attraverso la carbonizzazione, ovvero la formazione di carbonati all’interno della materia e nelle profondita` dei fondali marini. Va quindi rilevato incidentalmente che solo la meta` di CO2, ad esempio, sprigionato nell’incendio di Roma ai tempi di Nerone e` ancora presente nell’atmosfera. Tanto per intenderci, ci stiamo riferendo a ordini temporali che ci portano a subire oggi le conseguenze di quello che e` successo nell’antica Roma. Cio` significa che l’accumulo del CO2 persiste per periodi molto lunghi e quindi la concentrazione finale e` proporzionale non all’intensita`, ma alla quantita` complessiva delle emissioni prodotte dall’epoca dei romani fino ad oggi. Da questo punto di vista, quindi, non e` rilevante tanto la velocita` di accumulo, ma la quantita` totale. Ne consegue che, se pure le misure previste dal Protocollo di Kyoto tese a modificare la velocita` di accumulo fossero integralmente applicate, produrrebbero solo un ritardo di appena sette anni nel processo di accumulazione delle emissioni. Ben piu` serie azioni sono quindi necessarie per introdurre un controllo duraturo della concentrazione del CO2. Anche se i Paesi piu` avanzati fossero in grado di eliminare le emissioni di CO2, resteranno comunque dei Paesi in via di sviluppo che continueranno a produrlo, anche se piu` lentamente, ad esempio bruciando il carbone, materiale di cui esistono ancora vaste risorse: si pensi, ad esempio, all’India o ad altri Paesi con simili caratteristiche. Si produrra` comunque un cambiamento climatico considerevole pur se le immissioni di CO2 proverranno solamente dalla nicchia di Paesi poco sviluppati, anche se presumibilmente in un arco di tempo ben piu` lungo. E` evidente che il carbone bruciato nei Paesi in via di sviluppo produce lo stesso effetto di quello bruciato nei Paesi piu` sviluppati; non conta chi lo brucia, ma la quantita` di carbone effettivamente bruciata. La terza domanda che occorre porsi, signor Presidente, riguarda la frazione di CO2 emesso che rimane effettivamente nell’atmosfera. Al momento attuale, tale valore e` pari a circa il 50 per cento. Dunque solo la meta` delle emissioni fossili finiscono nell’atmosfera, mentre la parte restante e` catturata dai vegetali e dalle alghe presenti negli oceani. Si presume che tale rapporto rimanga tale anche nel caso in cui la quantita` di immissioni divenisse molto piu` grande, ma questa e`, per il momento, soltanto un’assunzione ottimistica. Delle recenti misurazioni compiute in Svizzera hanno infatti dimostrato che, riempiendo di anidride carbonica un volume dato in cui sono contenuti degli alberi, all’aumentare della anidride carbonica non aumenta la capacita` di assorbimento da parte delle piante. Essendo le piante voraci di anidride carbonica, si potrebbe pensare che, per fare un esempio, chiudendo le piante all’interno di un contenitore in cui si immette molta anidride carbonica, esse possano assorbirla in misura maggiore. Cosı` pero` non e`: l’anidride carbonica assorbita e` gia` saturata oggi. Dunque in caso di grandi aumenti di emissioni di anidride carbonica e` questionabile che rimanga invariato il rapporto tra l’anidride carbonica assorbita e quella che rimane nell’atmosfera. Se si divide per un fattore due la velocita`, immaginando che scendano del 50 per cento tutte le emissioni di CO2, ci vorra` un po’ piu` di tempo, pero` poi si giungera` allo stesso livello di anidride carbonica. Quindi, la realizzazione degli obiettivi fissati dal Protocollo di Kyoto rappresenterebbe soltanto un guadagno di sette anni nel processo di accumulazione delle emissioni: il livello continuerebbe a salire in ogni caso, anche se piu` lentamente, perche´, per non aumentare piu`, le emissioni dovrebbero essere totalmente eliminate. Aggiungo, anzi, che anche se l’aumento delle emissioni fosse pari a zero, il livello complessivo continuerebbe ad aumentare per effetto dei mari, delle correnti, delle terre e di tanti altri fattori in nuce, nascosti nel sistema, ma che ad un certo momento cominceranno ad emergere. Ad esempio, i tempi tecnici per i cambiamenti di temperatura dell’acqua sono molto piu` lunghi di quelli necessari nell’atmosfera. Pertanto, anche se le emissioni di CO2 si fermassero registreremmo ancora aumenti, a causa dei citati fattori nascosti. Oggi abbiamo 1 miliardo di automobili, che pesano in media circa una tonnellata, e che producono 4 miliardi di tonnellate di CO2. Se lei moltiplica questo dato per cinque, arriva ai 20 miliardi di tonnellate di CO2,
@@centrostudi5565 e, scusi, ma lei di che si occupa? Ma allora, mi può spiegare la causa del riscaldamento globale avvenuto nel basso Medioevo, ancora più accentuato di oggi, e lontano centinaia di anni dall''era industriale? E la piccola era glaciale avvenuta in epoca industriale all' inizio del " 900 e continuata fino agli anni '60 del secolo scorso? Le aggiungo anche che ancora a fine anni '80 del secolo scorso, si parlava a gran voce del pericolo di un raffreddamento globale! Poi mi dirà che studi ha fatto Lei...
@@cristinacuni7182 ok, andiamo per ordine, iniziando da chi sono: un ambientalista che lavora seriamente da 40 anni; sa cosa significa? Che non mi riempio la bocca di frasi fatte, ma ho il mio archivio di dati scientifici, tutti di origine accademica, dai quali attingere. pertanto, le sembrerà arroganza, ma conosco perfettamente come smontare le sciocchezze che girano in rete. Iniziamo dal periodo caldo romano e quello medioevale. E' vero che c'è stato, però bisogna fermarsi a riflettere su due considerazioni. 1 - La temperatura di quei periodi non è un dato accertato e convalidato da chiunque. Addirittura ci sono alcuni "scienziati" negazionisti che parlano di 1 grado, poi gli stessi in altri studi di 1,5; mentre altri parlano di 2. E allora come facciamo, se neppure loro sono sicuri? La verità è che quel riscaldamento non era generalizzato, ma locale. tanto è vero che mentre i romani avevano un +1 grado, al nord i barbari non lo avevano, e infatti si vestivano come se fosse inverno, con le brache e le pellicce. Al proposito si cita sempre l'episodio di Annibale. Ma lo sa cosa scrive lo storico romano Ovidio? Scrive che Annibale nella traversata, e a causa di neve e ghiacci, perse quasi metà dei suoi uomini e oltre 3/4 degli elefanti. Poi invece qualcuno tipo Bianchini, Prestininzi e company dicono che Annibale è arrivato perchè faceva caldo! La seconda osservazione da fare è che quei periodi, così come anche le piccole glaciazioni, duravano da 3 a 5 secoli, cioè non c'è mai stato un riscaldamento così repentino come accade oggi. Se questo non dovesse bastarle, potrei continuare ...
Solo l essere umano maschio puo essere cosi arrogante da credere che con i suoi 4 tiri di scoreggia possa cambiare il clima dell intero pianeta. Scimmie erano e scimmie sono rimaste.
gli africani stanno bene... e con questo commento fondato su basi scientifiche molto solide, direi che si può stendere un velo pietoso.
😂😂😂😂 demenziale!
Tutti morti di SarsCov2 infatti, dato che fa +caldo in Africa e risibili percentuali di v.
Finalmente un dibattito dotto e volto all'approfondimento Veramente molto interessante.
uno sproloquio inutile, un tanto al chilo, non fa il sapiente.
Gentile Madrigali, in questi giorni la temperatura superficiale del mare di Livorno è di circa 28 gradi! Nel temibile 2003 ci fermammo a circa 27. Ho detto tutto. I mari e gli oceani stanno immagazzinando sempre più calore e gli eventi estremi infatti stanno aumentando esponenzialmente.
La ringrazio per il meteo che seguo ogni giorno , lei e' un professionista e soprattutto una brava persona ..grazie
200.000 persone. Voleva dire la metà degli abitanti di Firenze, ma ha detto, con un lapsus, di Roma.
Fantaemergenza ideata dal grande capitale finanziario massonico, narrata dal World economic forum e fatta propria, a spese nostre, dall'Unione europea (e dalla California)
stai farneticando: i negazionisti sono pagati dai petrolieri. Greenpeace ha tutto un paginone di documenti su questa tresca.
I troll, o gli utili idioti, si sono precipitati a commentare "dottamente" come le mosche sul miele 🙂
ovviamente continuano a imbottirci di notizie false e allarmismi su ogni tg e tramite la bocca di ogni politico.
Sempre peggio! Si fa presto a dirlo
La grande siccità unita ad una forte aridità ciclicamente è sempre esistita, così come la grande piovosità.
Però prima il tempo mi sembrava più dinamico e gli sfasamenti dalla norma non erano così comuni come ora.
@@simonemancini8993 dipende il periodo, a fine anni 80' era peggio di adesso, ma la memoria per il meteo-clima è molto corta, come per la politica.
@@twinkk Ricordo solo che gli anni 2000 e 2010 sono stati ben più nevosi degli anni 90, o almeno nevicava più spesso.
Io vado a sciare All'abetone.
Grazie per questi corsi molto belli e completi che condividete
La fasi di siccità sono sempre più presenti e durature, anche se stimo il Prof. Madrigali che ha un approccio più completo e meno allarmistico sui cambiamenti climatici.
lui é un NEGAZIONISTA del Global warming!
dodici anni fa diceva che il clima va verso il raffreddamento globale, solo lui crede alle cazzate che dice!