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@@francesco.. Salve, grazie per aver commentato e visto l'intervista. Noi siamo il pianeta. Non c'è differenza tra le specie che lo abitano e il corpo celeste che orbita nello spazio. Siamo la stessa cosa fatta dalla stessa materia. Quindi le variabili in gioco sono sempre interdipendenti, non c'è mai una scissione netta tra noi e il pianeta poiché già fare una distinzione ci metterebbe in una condizione antropocentrica che porta solo danni. Che ne pensa ? Mi faccia sapere. Grazie

@@DavidePedagogiaeMindfulness Penso l'esatto contrario. Il Pianeta esiste da 4 miliardi di anni, la vita della specie umana è solo un battere di ciglia in tutto questo tempo. Il Pianeta continuerà ad esistere indipendentemente da noi, ritroverà il suo equilibrio se e quando noi ci estingueremo. Ma il vero punto non è questo. Il punto è che diffondere il messaggio il Pianeta è in pericolo, oltre che a mio avviso non corretto per i motivi di cui sopra, è nettamente controproducente. Passa un messaggio ambientalista che ha poche possibilità di fare presa. Il vero messaggio che deve passare è NOI SIAMO IN PERICOLO. Le nostre comodità, il nostro benessere il nostro stile di vita. Più continuiamo su questa strada più ci impoveriremo. Purtroppo ho seri dubbi che anche questo messaggio possa far breccia perchè l'uomo vede solo l'immediato, forse domani o tra una settimana, difficilmente si preoccupa dell'anno prossimo. Inoltre c'è chi specula sul malcontento cercando sempre un colpevole che in questo momento è l'immigrato ma anche l'ambientalista. Mala tempora currunt. Lei fa bene a fare ciò che fa coi ragazzi. L'unica mia speranza sono i giovani, speriamo non sia tardi

Forse voleva dire che il pianeta sopravviverà anche senza di noi . Altre forme di vita si inseriranno in questa grande magia che si chiama evoluzione. IL fatto che la natura se ne frega di noi ci dovremmo togliere dal piedistallo dove presuntuosamente ci siamo posti. È vero che siamo natura , condivido ma solo un piccolo ramoscello , un infinitesima scheggia che dovrebbe sentirsi custode anziché padrone . Detto ciò ammiro il professore per la pazienza nel spiegare i fatti in modo esaustivo. Lo seguo da anni , proverò a pubblicare anche questo video anche se sono certa che non lo guarderò nessuno. Chi vuole sapere s'informa, chi non vuole informarsi preferisce stare nella propria zona di confort . Questo è il reale problema . Un mix d' indifferenza e ignoranza ​@@DavidePedagogiaeMindfulness

@@stefaniaroncali3043 Grazie per aver visto l'intervista e per aver commentato. Io concordo con lei, è chiaro che il pianeta come stava prima senza di noi può benissimo starci anche ora, tuttavia siamo subissati a questa responsabilità collettiva e non possiamo più sottrarcene. Ognuno nel suo piccolo fa quello che può fare, sono sicuro che investendo nelle nuove generazioni e nell'educazione dei popoli riusciremo a migliorare la situazione o quanto meno a non peggiorarla ulteriormente.

La natura così come la conosciamo e la biodiversità che la costituisce: questo, nel mio immaginario è il pianeta. Una specie vivente che si estingue causa hominis, è uno strappo irreparabile nella rete connettiva, come una catena che perde un anello ... Sono le leggi che governano la vita ad essere indifferenti al nostro fare, non certo il pianeta...

@@monicavalentini5722 cara Monica, grazie per le tue parole, sono contento ti sia piaciuta. Ti invito a seguire anche le interviste precedentemente fatte a diversi professionisti, sono sicuro ti piaceranno.

Come non concordare Michela. Grazie :)