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Sara Bindi
Добавлен 16 авг 2006
Nonno Bianco ricorda il Natale nella Campagna di Russia
Nonno Bianco ricorda il Natale nella Campagna di Russia
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Simone Cristicchi incontra Bianco Bindi, reduce della Campagna di Russia
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Simone Cristicchi recita a nonno Bianco un brano tratto dal suo spettacolo "Li Romani in Russia" (testo del poeta romano Elia Marcelli). Bianco riscontra con emozione nelle parole di Simone i terribili momenti vissuti nella cosiddetta "Valle della Morte" (Arbusov).
Tutti pieni di gioia ha fare la guerra lampo .... come napoleone volevano abbattere l impero russo......e come napoleone sono scappati a gambe levate lasciandosi dietro migliaia di morti....colpevili ed incolpevoli ..... figura di merda da tenere sempre presente.......come in grecia......come in jugoslavia....italiani brava gente fino a quando non ce un dux di torno che li fa diventare stupidi.....
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poveracci. dal giorno uno.
Eterno onore ai nostri reduci.
Le rispondo io! Grazie al signor Mussolini e ai savoia.ma il primo appeso a piazzale Loreto e i Savoia non hanno più la corona! Ben gli sta
Nonno ti fidi ancora Delle istituzioni oppure un buon vaffanculo è doveroso purè oggi visto l'esperienza
Solo un demente pazzo e folle poteva mandare a morire tanti ragazzi senza nemmeno armarli adeguatamente. Mio zio ha partecipato e mi diceva che appena nevicava gli scarponi si ammollavano perchè erano di cartone pressato, mentre quel verme di Mussolini pasteggiava con caviale e champagne
ruclips.net/video/dMHeaHAwgS4/видео.html
Grande e dir poco
grande uomo. spero abbia vita lunga
Non ho avuto la fortuna di avere dei nonni tanto anziani da aver fatto la guerra...ma se solo ne avessi avuto uno, quante ore sarei rimasto lì ad ascoltare le loro storie. Tutti gli anni della mia giovinezza passati dinanzi ai racconti di un nonno.
Massimo rispetto e onore per quest'uomo e tutti coloro che hanno vissuto quell'esperienza. Ho letto parecchio sull'ARMIR, centomila gavette di ghiaccio, il sergente sulla neve, Nikolajewka io c'ero. Questi uomini hanno visto e vissuto esperienze inenarrabili e essere sopravvissuti a quelle esperienze è stato veramente qualcosa di eroico.
Onore! Onore! Onore.
Onore a voi
grande uomo quante ne ha viste!
Bravi, ben fatto.
Questi nonni dovrebbero vivere in eterno!