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Un ottimo commento, complimenti. Concordo anche con il suo evidenziare come troppo spesso un autore venga identificato solo con le sue opere principali, dimenticando e lasciando nell’oblio quelle considerate “minori”. Nella postfazione aggiunta da Tolstoj stesso dopo la pubblicazione di questo racconto si percepisce una sorta di “fanatismo” religioso, con l’autore che rimarca il concetto di castità come il più puro e il più importante ideale da perseguire. A me è sembrato che, tuttavia, Tolstoj non tenesse conto di un aspetto fondamentale: come si può giungere ad una tale conclusione senza il suo stesso trascorso biografico? Tolstoj pretende che tutti debbano accettare la sua irrealizzabile (lui stesso ne parla come se lo fosse) idea sulla astinenza sessuale senza tener conto che la sua stessa visione dei rapporti sentimentali non è altro che il frutto della sua disillusione personale. Come può un adolescente, un giovane, che è nel pieno del suo coinvolgimento sentimentale, rinunciare in modo aprioristico e senza aver vissuto quegli stessi impulsi cui Tolstoj ha ceduto per tutta la vita, al vivere delle relazioni sentimentali e sessuali? Da questo punto di vista sembra che Tolstoj dica: “fidatevi, ho vissuto io per voi, siate casti per tutta la vita”. Insomma, un proposito di cui Tolstoj vorrebbe convincere i lettori senza pensare che nessuna persona che non abbia vissuto quel che ha vissuto lui potrebbe mai accettare questa condotta di assoluta rinuncia affettiva e sessuale. L’ideale di castità di Tolstoj dovrebbe, per lui, essere applicato persino al matrimonio, tanto che sembra che, alla base del femminicidio, vi sia una “corruzione morale” data dalla sessualità più che dall’assenza di compromesso tra coniugi. Se confrontiamo il primo racconto di Tolstoj “Felicità domestica” (o “Felicità familiare”) a “Sonata a Kreutzer” emerge, per quanto mi riguarda, un netto peggioramento della capacità di analisi delle cause di deterioramento dei rapporti coniugali. In Sonata a Kreutzer sembra che, in definitiva, tutto ruoti intorno al “peccato sessuale” e che, senza di questo, i rapporti tra i coniugi sarebbero stati idilliaci. Pur condividendo alcuni aspetti critici della società che Tolstoj evidenzia (l’esposizione di sé allo scopo di rendersi appetibili all’altro sesso, lo svuotamento del significato di matrimonio, il libertinaggio maschile ipocrita, ecc…), non posso che trovarmi in dubbio sul resto del pensiero tolstojano che qui traspare. Il protagonista, inoltre, appare meschino nel suo intento di deresponsabilizzarsi e dissociarsi dalle sue azioni violente. Ho sempre apprezzato tutte le opere di Tolstoj, ma questa non riesce a convincermi…

Io considero Tarkovsky superiore. Ha trasformato il Cinema in qualcosa di trascendentale e soprattutto spirituale. Ha dato al Cinema quella poeticità che solo la pittura e la musica avevano raggiunto. Il Cinema di Kubrick lo sempre definito un Cinema "psicopatico", ovvero un Cinema senza emozioni, indifferente verso la sofferenza umana e perfezionista.

Video notevole. Grazie

Ottima presentazione

"Conversione al cristianesimo " è un po' generico: si converte alla chiesa Anglo-cattolica

Pasolini ha pagata cara la verità.

Nessuno è profeta in patria

Donna che aveva previsto tutto

Sempre più interessanti i suoi video, grazie

Mi scuso per il finale tagliato, dove l'aggiunta è semplicemente tornare a comprendere che cosa sono davvero i sentimenti e che cos'è davvero l'amore. Grazie

A tratti mi hai fatto emozionare

Dio ci scampi da chi esprime un concetto con tante parole, quando ne sarebbero bastate 10

Lo facevo quando ero giovane. Erano come dei fili che ti legano ai pregiudizi sociali. Man mano che maturavo, ogni giorno tagliavo un filo. Ho tenuto solo quelli che mi tenevano fermo in caso di burrasca

👏👏👏

Grande!!!!! Chiarissima analisi fatta peraltro 4 anni fa. Più che mai premonitrice

Bellissima decisione di raccontare questo pezzo di storia attualissimo sia nel titolo italiano che in quello americano. Meriteresti sia tu come critico sia il film di passare dalla Rai in prima serata!

Grazie per questo contributo, l'ho ascoltato dopo aver letto il libro e mi ha aiutato a "mettere ordine" in un guazzabuglio di emozioni

Grazie!

Ho letto il primo volume di questo romanzo che reputo sia stato sopravvalutato dalla critica. La trama si svolge in maniera lenta e senza mordente: il borghese Hans Castorp dopo aver superato un impegnativo esame d'ingegneria che lo aveva particolarmente stressato, e chiamato a lavorare in un cantiere navale come tirocinante volontario, su consiglio del suo medico di famiglia e del prozio che lo aveva adottato in quanto rimasto orfano di entrambi i genitori in tenera età, va a far visita a suo cugino turbecolotico in un sanatorio di Davos, una località montanara in Svizzera, e lì ci rimarrà per ben sette anni anziché tre settimane, perché scoprirà anche lui di essere malato ai polmoni, dopo essersi sottoposto a due visite specialistiche (una stetoscopica, l'altra radioscopica) effettuate dal consigliere aulico Behrens. Ma la cosa paradossale è che Hans è felice di questa sua nuova condizione perché in questo modo non va a lavorare e potrà campare di rendita, facendosi dare ogni mese i soldi ereditati da suo nonno per poter alloggiare nel sanatorio, dove conoscerà persone stravaganti come il letterato Lodovico Settembrini, e si innamorerà di una donna sposata ma che vive separata dal marito, la signora Chauchat, la quale dopo essere stata corteggiata per tanto tempo, confiderà a Castorp, durante una festa in maschera di Carnevale, che sarebbe partita e probabilmente non sarebbe più ritornata... Questa è più o meno la sinossi di un libro tedioso che mi ha talmente deluso da convincermi che sto leggendo il secondo volume obtorto collo. Per quanto riguarda i personaggi, Settembrini è un umanista progressista che è stato allievo di Carducci, mentre suo nonno un agitatore politico durante il Risorgimento. La signora Chauchat,invece, con i suoi occhi chirghisi assomiglia ad un amico d'infanzia conosciuto a malapena da Castorp durante il liceo... Non voglio svelare più nulla, altrimenti questo bidone di libro rischia seriamente di non essere più letto da nessuno. È un romanzo prolisso e ammorbante con una trama lineare, piatta, senza mordente caratterizzata da disquisizioni filosofiche vuote a perdere. In questo libro nessuno ha ragione, nessuno dice la Verità assoluta, perché nessuno la conosce: né il gesuita Naphta fervente catto-comunista, né il progressista Settembrini, né il borghese e pudico Castorp, né il fanatico militare Joachim. Ognuno dice la sua, ma i discorsi di questi personaggi si rivelano solo fuffe, al tal punto che il lettore non sa a chi dare ragione. Per esempio, da un lato Naphta dubita della teoria copernicana eliocentrica confermata poi da Galileo, un po' come i No-vax che non hanno creduto al Covid; dall'altro lato è un fervente anti-capitalista che considera il denaro il male dell'umanità ed è a favore della pena di morte. Castorp, invece, durante la sua permanenza al sanatorio si appassiona di varie materie come la medicina, la botanica e l'astronomia facendo delle considerazioni personali (assai) scontate sul tempo che scorre ciclicamente con l'alternarsi delle stagioni. Settembrini, essendo un razionalista, odia la Chiesa romana e crede fermamente nella libertà degli individui e nel contratto sociale di Rousseau, ed è favorevole alla cremazione dei corpi, ritenendo la sepoltura qualcosa di desueto e poco moderno. Joachim, invece, è semplicemente un soldato fanatico nazionalista amante dell'ordine e della disciplina, etc.

Buongiorno😊

Aveva ragione il Maestro Cioran, i libri non servono a granché. Concordo, ed aggiungo soprattutto se hai il riscaldamento a metano.

Grazie! 🙏

E il cinico Bazarov cade come un pesce lesso ai piedi della prima aristocratica annoiata

Bravo. Bernhard.

Complimenti! Voce stupenda... Oltre agli argomenti che tratti.

secondo me il bello di quest'opera è proprio quel suo mettere in scena personaggi archetipici e chiedere poi al pubblico di riempirli di significato. Il testo poi, ha tante perle filosofiche. Ne cito una, per esempio: Pozzo: Non riesco a partire. Estragone: È la vita.

ruclips.net/video/Z1W9DaGJBo0/видео.htmlsi=ci9Rjqqsxnm_3mLr un saluto

Una bella donna, molto dolce, sposata che amavo platonicamente cercò x mesi e mesi di convincermi a tradire insieme a lei, io sono single, lei ha 2 figlie; poi per vendicarsi del rifiuto si mise con un mio amico sposato e si rovinò pure la reputazione xrchè voleva che lo capissi e soffrissi; ci riuscì e soffrii davvero molto, ora son passati 2 anni ed un poco, per fortuna sempre + raramente, soffro ancora; lei si pentì e tentò in tutti i modi di ricucire: al 99% credo fosse sincera xrchè le tremavano le mani quando mi si avvicinava: difficilissimo recitare in quel modo il body l language; io li ho radicalmente allontanati entrambi: chi tradisce il partener che dice di amare e con cui va a letto tutte le sere, mente ai figli piccoli che son carne della sua Carne, non è affidabile: FIDUCIA È COME IL DENTIFRICIO DIFFICILE RIMETTERLO NEL TUBETTO. Però non li ho sputtanati. Con l'uomo che ancora lavora nella mia azienda collaboro lealmente. PURTROPPO SOCIETÀ SI DEVE FONDARE SU IPOCRISIA: ALMENO 50% DELLA GENTE CORNIFICA OD È CORNUTA, SERVE X MANTENERE IN PIEDI FAMIGLIE CON FIGLI E MUTUI IN COMUNE. Una sorta di Bugia BIANCA di MASSA.😮

Grazie a te francesco, è sempre bello ascoltarti . Faccio tesoro di tutti i tuoi contributi in questo canale. 🙏

Scena potente quando la Davis si mette la parrucca bionda si guarda alla specchio e inizia cantare come se fosse ancora una bambina, ma.lo spechio le rimanda una realta' che la fa portare le.mani sul viso e sciogliersi in un pianto disperato

Io sono uno che durante la scuola nn mi sono mai appassionato alla letteratura. Un giorno alla età di 21 anni entrai in una libreria perché mi era venuta voglia di leggere qualche romanzo di autori sentiti a scuola. Vidi sullo scaffale un romanzo dal titolo delitto e castigo. Mi affascino subito il titolo, catturo subito la mia attenzione. Non sapevo neanche chi era Dostoevskij. Fatto sta che presi il romanzo e da lì mi innamorai subito delle sue opere. Ad oggi ho letto tutto su Dostoevskij. Mi ha diramato la nebbia che avevo su alcuni mie punti di vista.

Grazie lo sto leggendo!!

Ottima analisi mi piace.

Immagine incisiva scelta x l’argomento

"Fanny e Alexander" secondo me è il migliore film di Bergman, non per contraddirla. Non amo molto "Il settimo sigillo".

Dimenticare se stessi, è creare se stessi.

Buongiorno Francesco, vorrei portarti all'attenzione una rilettura di Léon Bloy, diametralmente opposta alla Tua. ruclips.net/video/p9XlB1JTUKQ/видео.htmlsi=5L8SDuar8O9fU9Fq Ti ringrazio anticipatamente per l'attenzione.

Dove si trova questo film

Come si chiama il poeta morto a napoli non ho capito: minuto 4:00

Video clamoroso, ti ascolterei il loop continuo. Mi potrebbe dire le differenze tra Husserl e Shestov?

❤❤❤

E se non lo ha scritto Salomone, secondo lei, chi l'avrebbe scritto?

Adoro

Come si suol dire, "il pesce puzza dalla testa"

Grazie Francesco delle tue riflessioni e della condivisione. 😊

D'accordo sul discorso dei Vizi maligni da combattere e da evitare e del dilagare di essi in questa società pornografica, volgare e spesso beceramente violenta; interrogandomi però sul discorso delle passioni e del fatto che qualsiasi cosa non debba essere portata all'"eccesso" , forse davvero parola pericolosa... mi chiedo però se questo rischi anche di diventare motivo di appiattimento generale... nel senso che in fondo i migliori artisti, i migliori sportivi, filosofi.. erano e sono persone che dedicarono| dedicano la loro vita intera diciamo così alle loro passioni, regalando spesso anche al mondo cose eccezionali, stimoli, visioni, esempi per persone, sogni e vie di superamento e auto miglioramento. Trovo di fondamentale importanza il tema trattato insieme anche all'ultimo video, mi interrgo un po' solo su quel punto, per così dire nietzchianamente. Ora una corsetta domenicale sotto il sole della primavera romana. Grazie Arrivederci

Mille grazie

Buongiorno Sig. Prof. Pisani, come sempre ogni domenica aspetto la sua pubblicazione. Oggi la sua riflessione offre un senso di contemplazione, purtroppo, come lei puntualizza, dipende da noi esseri umani di oggi non sapere scegliere in maniera appropriata questo enorme potenziale che la tecnologia ci offre. Quindi, si può dire che la soluzione migliore é nelle nostre mani. La ringrazio per il tempo che ci dedica. Alla prossima domenica.

Un romanzo poco conosciuto ma tanta roba ragazzi

D'accordissimo