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@@stefanodeda4400 sarebbe piu' adatto dire , che serpente e' nel siero che ci costringevano a iniettare ( luciferasi era dentro) altro , che pensiero . Mi sa che questa roba luciferina su molti ha fatto effeto con i pensieri antiMariani, anti sacri e anticattolici..

@@stefanodeda4400 Diavolo esiste ed e' lui a portare verso peccato, come ha fatto con Adamo e Eva. La libera volonta data da Dio e' la scelta' tra Lui e le Sue leggi oppure il Suo piu' grande nemico lucifero , che pur essendo piu' bello , piu' potente e piu' vicino a Dio si e' ribellato sfidando Dio e volendo portarli via quel che ama di piu' le sue creature umane .Satana non poteva sopportare , che Dio ha creato uomo, e lui angelo aveva compito di esserli di aiuto , non voleva servire nessuno , ha voluto la sua potenza ( data da Dio )trasformare nella onnipotenza e ha voluto sfidare Dio convincendo i primi genitori , che potranno essere come Dio . Per questo odia Maria piu' di tutte creature , umile , immacolata ( mai staccata da Dio) e disponibile nel fare la volonta del Signore , perche' e' piu' grande sua nemica , che non lo sopporta con tutte le sue forze e proprio questa Sua innemicizia , Suo odio verso maligno , verso tutte le eresie sara' usata nel confronto finale . Tutti , che non credono nella esistenza del maligno sono in grande periccolo , non sono prudenti e vigilanti , invece lui come un leone rugente vuole divorarli ... poi non considerando Santa sempre Vergine Maria come protetrice e piu' grande scudo contro il piu' grande nemico del uomo perdono in piu' un aiuto potente .Esempio sono i esorcismi , dove demone trema e urla di paura davanti al Nome Maria Madre di Dio .Dio non ha creato il male , perche' tutto che ha fatto era buono e invece uomo era molto buono. Poi sulla croce e' morto non per altro, che a liberarci dal maligno !!!! Altrimenti la Sua morte non avrebbe senso.Grazie al Suo Santissimo Sacrificcio ci ha dato possibilita' a scegliere Dio Amore ( non ce' piu' grande amore che dare la vita per chi si ama) sopratutto essendo Dio, ma questo non vuol dire , che siamo senza periccolo , abbiamo i sacramenti come confessione di poter chiedere perdono se abbiamo peccato e se ci pentiamo ci viene perdonato, perchè ' senza pentimento non ce' il perdono chi non chiede perdono non dara' perdonato.Per questo Signore Gesu' e' morto dando opportunita' a tutti di riconciliarsi con Lui , ma e' morto nellocstesso tempo per molti , perche' non tutti " aprofiteranno" di questo dono.Dio ci ha dato libera' volonta, perche' vuole esse amato perche' E' Amore e non per forza . Nessuno saa' tirato dentro paradiso con violenza . Dio ci ama cosi tanto, che rischia per amore di perderci secscegliamo demone al posto di Lui , ma vuole che scegliamo con la propria volonta e per questo non ci ha programmati come robot . Lode a Cristo

@@stefanodeda4400 Se Signore Gesu ' Cristo e' vero Dio e Vero uomo , allora Maria sulla terra era Vera madre di Dio uomo e nei cieli e' Vera Regina , visto , che Madre e Amata di Dio Re dei Re .Sotto la Croce Signore Gesu ' la detto ecco tua Madre a San Giovanni ( allora a tutti noi ) sai perche'? Perchè se dicesse ecco tua regina sarebbe come costrizione di esserle suo servo , schiavo , invece sperava che una madre sara accolta con amore , ma pare che neanche questo viene aprezzato. Si vede influenza del nemico di Dio in ogni posto , che ha storto visione di Dio e cerca a tutti costi allontanarci dalla Sua Madre ....

@milenajezewska5292 Rispetto tua opinione ma non condivido anzi proprio con le tue stesse parole mi dai ragione perché nostra madre è im terra ma non è in cielo madre di Dio altrimenti Maria sarebbe una dea! Comunque apprezzo la tua "buona fede " e soprattutto: Sia lodato Gesù Cristo! E sia amore gratuito e condivisione fra di noi fratelli tutti

​​​​​@@stefanodeda4400, Maria è la "piena di grazia", stando proprio al vangelo di oggi, e in quanto tale non può che essere perfettamente inserita, al sommo grado consentito ad una creatura, nella vita trinitaria che trascende questa vita. In tal senso, credo, la si può pensare come madre celeste.

​@@maurorossi4203Può darsi! Resta un "dogma di fede" E comunque Maria non è una Divinità, non credo la Chiesa dica questo Sta comunque anche Scritto : "Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo. In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e "IMMACOLATI" di fronte a lui nella carità..." - Lettera agli Efesini - 8, 19-21 Mc. Gli fecero sapere: «Tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e desiderano vederti». Ma egli rispose loro: «Mia "MADRE" e miei fratelli sono questi: coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica». P. S. (Per quanto riguarda il credere in Gesù questo per me non è nemmeno essenziale: "amatevi gli uni gli altri come io vi ho amati " questo dice il Signore e tanto basta )

​@@milenajezewska5292rispetto tua idea e credo proiezione sentimentale ma non è quello che dice il Vangelo... E poi ché importa? Ché ne sai tu di me che giudichi il mio credere, io sto parlando solo di sacre Scritture, la fede può anche prescindere da tutto questo, anche se la conoscenza aiuta ! Ma poi ché importa se uno crede oppure no ai dogmi su Maria se poi compie il male - o il bene! - verso il suo prossimo??!! Sia lodato Gesù Cristo!

Dipende dal paese, da noi si celebra il lunedì la festa della Vergine!

Furbizia viene dalla libertà di pensiero dell'uomo, creato libero da Dio

Infatti è la libertà del pensiero dell'uomo, creato libero da Dio (Il serpente è solo un termine simbolico per dire questo uso della libertà che l'essere umano può fare)

No, non vuol dire questo Non bisogna spostare l'attenzione su altro e deviare il discorso... L'oggetto della disquisizione è la scarsa conoscenza dei testi sacri, non la bontà dei personaggi biblici

Giusto! Lei resta una creatura!!!

Ma questo è scritto nelle sante Scritture?

@stefanodeda4400 E' certo solo con pensiero logico , Dio e' Santissimo , allora Sua Madre non poteva essere altrimenti , perche' sarebbe eresia , visto che Lei e' sterminatrice di tutte eresie ed eretici il cerchio si chiude qui .

IMMACOLATA - 8 DICEMBRE - Luca Mazzinghi - La festa dell’Immacolata è legata, nella chiesa cattolica, alla proclamazione del dogma dell’immacolata concezione di Maria voluta da papa Pio IX nel 1854. A sua volta, questo dogma è legato all’idea tradizionale del peccato originale: Maria è stata concepita senza quel peccato che invece segna l’intera umanità, sin dalla nascita... ... Molto ci sarebbe da dire su questo, ricordando ad esempio le parole di un giovane professore tedesco, Joseph Ratzinger, futuro Benedetto XVI, che in una sua conferenza a Monaco di Baviera ricordava più di 50 anni or sono che “peccato originale è espressione imprecisa e fraintendibile”. Nel racconto della Genesi il narratore vuole mostrarci come l’umanità, sin dalle sue origini, ha rifiutato il progetto di Dio, non raccontarci la storia di una colpa che passa di padre in figlio. Mangiare il frutto dell’albero è segno della volontà dell’essere umano di volersi sostituire a Dio e di ergersi a unico criterio del bene e del male. “Sarete come Dio”, dice il serpente. La tentazione perenne dell’umanità non solo di fare a meno di Dio, ma di sostituirsi a lui: una libertà onnipotente e senza freni. Il racconto della Genesi non dice affatto che questa colpa si trasmette di padre in figlio, come una sorta di “macchia” indelebile che andrebbe poi cancellata. Dice piuttosto che in conseguenza di questo atto l’essere umano ha spezzato quei rapporti positivi che Dio aveva pensato per lui. Si rompe così il rapporto con l’altro essere umano: uomo e donna hanno bisogno di foglie di fico per proteggere la loro nudità e l’armonia della coppia è infranta. Si rompe il rapporto con la propria stessa vita: la morte fisica verrà adesso sperimentata come una rottura definitiva. Si rompe il rapporto con il mondo creato: il lavoro quotidiano diviene faticoso e la terra sembra essere ora nemica. Leggete tutto il testo di Genesi 3, al riguardo. Ma soprattutto si rompe il rapporto con Dio: l’uomo sente il passo di Dio che cammina nel giardino, dice poeticamente il racconto, ma ne ha paura. Dio non è più, per l’umanità, una presenza amica: la nostra cattiva coscienza ce lo fa sperimentare come un avversario. Questo è il cosiddetto “peccato originale”: non tanto la colpa di un ipotetico progenitore che si trasmette misteriosamente di padre in figlio, ma una situazione in cui la grazia di Dio non esiste più e nella quale ogni essere umano si trova a vivere. L’umanità, da sempre, ha spezzato il suo rapporto con Dio e di conseguenza con l’altro essere umano, con la propria stessa vita, con il creato. Solo un intervento gratuito di Dio potrà restituire all’umanità la salvezza. Quello che chiamiamo, impropriamente, “peccato originale”, è in realtà proprio la privazione della grazia di Dio, nella quale ogni essere umano si trova a nascere in questo mondo. Qui si innesta la figura di Maria che oggi celebriamo: tutto ruota intorno alla proclamazione che nel vangelo di Luca è posta in bocca all’angelo Gabriele: “rallegrati, Maria, piena di grazia”. Quel “piena di grazia” può essere anche meglio inteso come “colmata di grazia”; ovvero Dio ti ha riempito del suo amore gratuito, della sua grazia. Maria diviene la madre del Signore non per qualche suo merito, ma perché oggetto da sempre di un amore gratuito e straordinario di Dio. E’ Dio stesso, nella sua infinita misericordia, a preparare in Maria la strada perché essa possa accogliere la sua vocazione di diventare madre del Figlio di Dio. La chiesa ha collocato questa festa al cuore dell’Avvento, a meno di venti giorni dal Natale. L’Avvento è per sua stessa natura un tempo di attesa: ricordare Maria concepita nella grazia di Dio, futura madre del suo Figlio, è far memoria dell’attesa dell’intera umanità. L’attesa del popolo di Israele, prima di tutto, di cui Maria è figlia (Figlia di Sion, come è spesso chiamata nella tradizione antica). L’attesa di ogni essere umano che vive in un mondo dove il dolore, la morte, l’ingiustizia, sembrano sempre prevalere e dove la speranza sembra troppo spesso svanire. L’attesa dell’intervento di un Dio che salva. Maria compie in se stessa queste attese e in questo senso - per rubare la definizione a d. Tonino Bello - essa è donna dell’attesa; egli scriveva, alla fine degli anni Ottanta: “Santa Maria, Vergine dell'attesa, donaci un'anima vigiliare. Giunti alle soglie del terzo millennio, ci sentiamo purtroppo più figli del crepuscolo che profeti dell'avvento. Sentinella del mattino, ridestaci nel cuore la passione di giovani annunci da portare al mondo, che si sente già vecchio. Portaci, finalmente, arpa e cetra, perché con te mattiniera possiamo svegliare l'aurora”. Ma questa salvezza passa dal “sì” di Maria: “ecco la serva del Signore, avvenga di me secondo la tua parola”. Da un lato Maria è colmata di grazia; è quel che è per un atto del tutto gratuito di Dio. D’altra parte Dio ha bisogno del sì di Maria, così come del sì di ogni essere umano. In Maria, la libertà dell’amore di Dio si incontra con la libera risposta di un essere umano, di una giovane donna che ha accolto in se stessa una missione di salvezza.

omnia munda mundis