Questa scena, così come tutto il film, è di un surreale allucinante, come se una svedese dopo sei settimane già parla perfettamente e in tono da bar. All'epoca dell'uscita ero molto interessato a questo film, vedendolo rimasi scocciato, banale, scontato e pieno di cliché per non dire altro. Voto: 4 1/2
Trust me is a fake this scene, and it’s pretty cringe. Imho the people inside it dressed like that is impossible, it can be possible if the cafe is in front of our parlament
che scena veramente idiota, soprattutto questa: il gesto della signora per far capire che è arrabbiata, "la mano tra i denti" 0:31 ripetuto 4 volte in 10 secondi, col fruttivendolo che alla fine le dice anche "ma vaffanculo." (sempre accompagnato dai gesti naturalmente)XD forse il gesto della "la mano tra i denti" si usava ancora negli anni 50 in italia. a roma soprattutto. 😆
An Epik kaum zu überbieten . Ende hat mich beinah zum weinen gebracht einfach ein Meisterwerk!!! Weiß nicht warum der bums keine Bewertungen bei IMDB hat .
Se c’è un cortometraggio che ho visto e rivisto più volte è proprio questo. Mi è molto difficile descrivere quanto mi piace e di quanto è realizzato bene. Non ho mai visto gli altri cortometraggi della raccolta 80mq (anche perché alcuni di essi non si trovano su Internet) ma penso di andare a colpo sicuro nel sostenere che si tratta del film migliore, che tra l’altro si evince grossomodo in base alle info e a gli articoli che sono riuscito a scovare. A parte che da tempo seguo la bravissima e competente Cecilia Calvi, non solo regista cinematografica ma anche artista in altri campi (radio, teatro, sceneggiature etc…) c’è da dire che “No mamma no” è un cortometraggio degno di nota e di lodevole fattura, uno di quei piccoli film non solo genuini, deliziosi e scorrevoli di come si facevano negli anni novanta, ma anche carico di intensità e di espressività e recitato da due caposaldi del cinema italiano, ovvero un ottimo e in parte Alessandro Haber e la veterana Isa Barzizza che insieme riescono a portare in scena ( e mi scuso per la frase un po’ teatrale) con successo quanto ho appena visionato…per l’ennesima volta. Mi piace troppo, questo è il punto. Un figlio mammone e una mamma troppo attaccata al figlio tanto di trattenerlo spesso e volentieri a cena da lei e a riempirlo di leccornie di ogni genere, e non esagero nel dire che durante la visione comporta pure ( o almeno al sottoscritto) fame anche allo spettatore stesso. Non mi capitava dai tempi di “Lo chiamavano Trinità” in cui il buon Terence Hill svuotava da solo un intera padella di fagioli. “No mamma no” riesce inoltre a divertire, chi conosce lo stile recitativo “particolare” di Alessandro Haber sa bene che interpreta perlopiù personaggi goffi, ansiosi e insicuri e in questo piccolo film non è da meno e riesce a dare un ottima prova. Isa Barzizza anch’ella molto brava nell’interpretare il ruolo della placida e vezzosa madre, mai e dico mai una caduta di tono, ma sempre con la solita professionalità unica che la contraddistingue…stiamo pur sempre parlando di un attrice che ha lavorato ad esempio con il grande Totò. Mica roba da poco! Il cortometraggio è fatto davvero molto bene, e come detto poc’anzi risulta scorrevole, i quasi venti minuti passano velocemente poiché il dipanarsi della vicenda è avvincente lasciando lo spettatore con il dubbio dove questo piccolo film voglia andare a parare ( è un complimento) e da segnalare un finale degno di nota e a mio avviso un pizzico surreale.
Buena reseña. Vi este corto en el colegio secundario hace unos años en vhs, me costó bastante encontrarlo. Es una joya, la narrativa, el montaje y el guión. Me da nostalgia, es realmente muy bueno.
Questo cortometraggio è stato realizzato nel 1996 da "Performa, una piccolissima casa cinematografica istituita dalla regista Elena la Ferla. E un raro cortometraggio di un decennio passato, interpretato da un giovane Alberto Molinari (oggi volto noto delle fiction italiane), un prodotto molto genuino e appunto molto bello, ha un non so che di disincantato. Il titolo è tutto un programma: Il protagonista ha una probabile occasione lavorativa, che se fosse andata in porto, avrebbe reso più contento la madre, anzichè lui... ma la grande occasione arriva invece su altri fronti, trova l'amore e cosi trova la felicità e una sua dimensione. Si respira molto i magici anni 90, basta guardare l'interno della casa, o meglio l'arredamento (il telefono, il ventilatore, gli elettrodomestici etc), in un certo senso visionarlo fa tornare al passato. Il cortometraggio in questione non è certo un caposaldo di cinematografia Made in Italy ma ha il pregio di essere leggero e nel finale...dolcissimo. :-)
Questo film è da vedere solo per godere della visione razzista e stereotipata che hanno certi ambienti usa nei nostri confronti.
Bellissimo documentario su come nasce e finisce in tazzaina.
Lei pare la sempre bellissima e brava isa barzizza. .lui uno dei nostri migliori interpreti
Ojalá estuviera con subtítulos en español. 🤔
Stupid movie. Cringe
Muoio😂😂😂😂😂
😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂
😂un film idiota. Il regista si fa di acidi😢
La sagra dello stereotipo più becero
bravo!!
Questa scena, così come tutto il film, è di un surreale allucinante, come se una svedese dopo sei settimane già parla perfettamente e in tono da bar. All'epoca dell'uscita ero molto interessato a questo film, vedendolo rimasi scocciato, banale, scontato e pieno di cliché per non dire altro. Voto: 4 1/2
Ma poi dove cazzo si è mai visto tutti gli italiani in abito al bar ? E che stiamo a wall street?
wow, che merda
Film carino ma pieno di stereotipi sull'italia
if I see a cafe these much ppl, I won't go in.
Trust me is a fake this scene, and it’s pretty cringe. Imho the people inside it dressed like that is impossible, it can be possible if the cafe is in front of our parlament
Sembra la scena in cui Pozzetto vende le Canistracci oil. P.s. 0:21 che ca//o c'entra quel gesto?
mangia prega STEREOTIPA.
che scena veramente idiota, soprattutto questa: il gesto della signora per far capire che è arrabbiata, "la mano tra i denti" 0:31 ripetuto 4 volte in 10 secondi, col fruttivendolo che alla fine le dice anche "ma vaffanculo." (sempre accompagnato dai gesti naturalmente)XD forse il gesto della "la mano tra i denti" si usava ancora negli anni 50 in italia. a roma soprattutto. 😆
Ma piantatela 😅
mi piace questo video :o
anche a me
Ich find das echt langweilig
Ich auch
An Epik kaum zu überbieten . Ende hat mich beinah zum weinen gebracht einfach ein Meisterwerk!!! Weiß nicht warum der bums keine Bewertungen bei IMDB hat .
schmutzfilm bei g
Caffè domiziano piazza navona
Il film doveva valorizzare un po' di più Napoli gli americani hanno focalizzato troppo il cibo
Si doveva rubare un gratta e vinci!!!
meraviglioso❤❤❤❤❤
Per contattarti
Adoro esse filme já assisti várias vezes 😍
Eh si... tutti i giorni così! :/
Grande alfredo davvero bel fungo
formidabili
Puahahahahahahah gli americani....
Se c’è un cortometraggio che ho visto e rivisto più volte è proprio questo. Mi è molto difficile descrivere quanto mi piace e di quanto è realizzato bene. Non ho mai visto gli altri cortometraggi della raccolta 80mq (anche perché alcuni di essi non si trovano su Internet) ma penso di andare a colpo sicuro nel sostenere che si tratta del film migliore, che tra l’altro si evince grossomodo in base alle info e a gli articoli che sono riuscito a scovare. A parte che da tempo seguo la bravissima e competente Cecilia Calvi, non solo regista cinematografica ma anche artista in altri campi (radio, teatro, sceneggiature etc…) c’è da dire che “No mamma no” è un cortometraggio degno di nota e di lodevole fattura, uno di quei piccoli film non solo genuini, deliziosi e scorrevoli di come si facevano negli anni novanta, ma anche carico di intensità e di espressività e recitato da due caposaldi del cinema italiano, ovvero un ottimo e in parte Alessandro Haber e la veterana Isa Barzizza che insieme riescono a portare in scena ( e mi scuso per la frase un po’ teatrale) con successo quanto ho appena visionato…per l’ennesima volta. Mi piace troppo, questo è il punto. Un figlio mammone e una mamma troppo attaccata al figlio tanto di trattenerlo spesso e volentieri a cena da lei e a riempirlo di leccornie di ogni genere, e non esagero nel dire che durante la visione comporta pure ( o almeno al sottoscritto) fame anche allo spettatore stesso. Non mi capitava dai tempi di “Lo chiamavano Trinità” in cui il buon Terence Hill svuotava da solo un intera padella di fagioli. “No mamma no” riesce inoltre a divertire, chi conosce lo stile recitativo “particolare” di Alessandro Haber sa bene che interpreta perlopiù personaggi goffi, ansiosi e insicuri e in questo piccolo film non è da meno e riesce a dare un ottima prova. Isa Barzizza anch’ella molto brava nell’interpretare il ruolo della placida e vezzosa madre, mai e dico mai una caduta di tono, ma sempre con la solita professionalità unica che la contraddistingue…stiamo pur sempre parlando di un attrice che ha lavorato ad esempio con il grande Totò. Mica roba da poco! Il cortometraggio è fatto davvero molto bene, e come detto poc’anzi risulta scorrevole, i quasi venti minuti passano velocemente poiché il dipanarsi della vicenda è avvincente lasciando lo spettatore con il dubbio dove questo piccolo film voglia andare a parare ( è un complimento) e da segnalare un finale degno di nota e a mio avviso un pizzico surreale.
Buena reseña. Vi este corto en el colegio secundario hace unos años en vhs, me costó bastante encontrarlo. Es una joya, la narrativa, el montaje y el guión. Me da nostalgia, es realmente muy bueno.
Davvero molto interessante e istruttivo questo documentario. Sconoscevo l'origine del caffè...
Davvero molto interessante e istruttivo questo documentario. Sconoscevo l'origine del caffè...u
beh questo è utile!!! :-)
puoi seguire la mia serie zombie? si chiama pixton zombie apocalypse ep1
Gli ha fottuto la penna....-)
l'aperitivo?Umh non me la conta giusta
Da oggi non bevo più...Tuborg :-) :-) :-)
Questo cortometraggio è stato realizzato nel 1996 da "Performa, una piccolissima casa cinematografica istituita dalla regista Elena la Ferla. E un raro cortometraggio di un decennio passato, interpretato da un giovane Alberto Molinari (oggi volto noto delle fiction italiane), un prodotto molto genuino e appunto molto bello, ha un non so che di disincantato. Il titolo è tutto un programma: Il protagonista ha una probabile occasione lavorativa, che se fosse andata in porto, avrebbe reso più contento la madre, anzichè lui... ma la grande occasione arriva invece su altri fronti, trova l'amore e cosi trova la felicità e una sua dimensione. Si respira molto i magici anni 90, basta guardare l'interno della casa, o meglio l'arredamento (il telefono, il ventilatore, gli elettrodomestici etc), in un certo senso visionarlo fa tornare al passato. Il cortometraggio in questione non è certo un caposaldo di cinematografia Made in Italy ma ha il pregio di essere leggero e nel finale...dolcissimo. :-)
E io che pensavo fosse una pubblicità parodia su Star Wars :-) Simpatica ad ogni modo!!!
Una freschezza...unica!!!! :-) :-) :-)
Bello questo cortometraggio, grazie per averlo pubblicato. Quando è stato girato?
1996