Видео

Qui a Chiaravalle abbiamo avuto Edo Mangialardo uno dei sopravvissuti. Ha sezione ANPI a lui intitolata. Ho cercato sempre di farlo parlare di questa strage quando lo incontravo ma era sempre sopraffatto dalle emozioni e piangeva. Ho visto la ricostruzione storica in un film e sono rimasto scioccato dalla crudeltà dei tedeschi. Onore a loro ed a tutti i caduti delle guerre che purtroppo non hanno insegnato nulla. Si pensi al medio oriente o Ucraina. Rischiamo il terzo conflitto mondiale e senza ritorno per armi atomiche.

Fu una tragedia.Ma i numeri sono stati enormemente gonfiati, le cause di morte travisate .Solo gli ufficiali vennero fucilati ( tranne quelli che fomentarono la resistenza che si rifugiarono dai partigiani) I tedeschi applicarono le clausole previste dalla convenzione dall'Aja.Le batterie italiane aprirono il fuoco sui tedeschi senza alcuna dichiarazione di guerra provocando la loro reazione.Eisenhower si infuriò con Badoglio per l'accaduto.

Grazie al prof Almagisti. Sempre chiaro e preparato.

grazie di aver ricordato mio padre, che all'epoca non era nemmeno ventenne !

grande Giorgio Molin ,peccato per la brevita'

Esposione chiara e completa.Ottima e utile divulgazione.Bravo, Bobbo!

Grazie al prof Sullam e all’IVESER

Grazie dottor Bobbo, per la sua presentazione e grazie l'Iveser per il video. Una doppia iniziativa da applaudire. Nel merito: lei ha presentato una bella sintesi del suo ottimo libro. Congratulazioni.

DIRIGENTI INFAMI ASSASSINI TUTTI NESSUNO ESCLUSO.

Isnenghi un mostro sacro. Pendo da ogni sua parola. Mai una faziosita', mai una banalita', ricchezza di richiami alle fonti. E soprattutto sempre fedele alla regola massima per uno storico: raccontare la Storia con gli occhi di chi l'ha vissuta, non con gli occhi nostri di 100 anni dopo, col senno di poi (alla Cazz...ullo, diciamo...). Grazie per l'upload

Badoglio era un traditore, la divisione Aqui la doveva portare in Italia a difenderla da gli Amaricani.

Pessimo audio, a sfavore di un esponente della Storia contemporanea, forte di una preparazione ke affonda nelle radici valdesi, da parte di zii paterni [cioè delle valli Chisone e Germanasca, situate sul versante occidentale del fondovalle pinerolese, come mi raccontò presso Università di Torino, intorno al 1997] Credo fermamente non sia tutto da attribuire, vista la disfatta, alla sola impreparazione dei vertici militari italiani, o a fattori di forniture inadeguate, quali calzature, protezioni da indossare in caso di deflagrazione di mine, di dotazioni con finalità offensive carenti, ma citerei i sistemi lanciarazzi multipli, Katiuscia, in riferimento alla campagna sul fronte orientale: se parliamo di Cefalonia cambia la prospettiva

Grazie molte per la messa a disposizione. E di nuovo, grazie.

Bravo IVESER.

Non c'è più coscienza di classes orw

Rossana Rossanda una delle intelligenze più lucide, una delle vite più coerenti.

Ricordo le enormi scritte murali con slogan durissimi, quando passavo col treno x Mestre Marghera...orgoglio di classe...ora la totale sudditanza

Estremamente interessante. Veramente puntuale la contestualizzazione storica di Cortese.

Onore ai caduti ed ai combattenti. Luciano Viola 3scaglione 1989 brigata Acqui.

Peccato che non sia presente un commento audio alle foto e alla narrazione della vita Di Mario Baratto.

Il fratello di mio nonno Nello Arduini era un ufficiale e fu mandato a Cefalonia ma li è morto.

Grazie per aver riportato alla "memoria" questa storia poco conosciuta a Venezia.

Ora e sempre Resistenza

Ora e sempre Resistenza

Lanza Giuseppe, ( A Spa Re Nato *19/03/1916 + Danzica marzo aprile 1945) mio zio, era Cefalonia, alpino della Divisione Acqui, 33° Reggimento, Si salvó in Cefalonia, fu fatto prigioniero da tedeschi. Fu trasferito in campo di concentramento in Bielorussia. Poi al seguito dei tedeschi in ritirata in Danzica perì, sotto un bombardamento nel marzo aprile 1945. Seppellito in fossa comune nella via ex Adolf Hitler. È milite ignoto. Croce al merito di guerra.

Molto interessante. Un'unica osservazione: sono salito sul Campanile la prima volta quando avevo una decina d'ann ( quindi 55-56)i e si poteva scegliere fra ascensore e salita a piedi. Non c'era scala, ma rampe di scivoli, tanto è vero che si diceva che Napoleone ci fosse salito a cavallo. Comunque bravo Giulio Bobbo e bravi i fioi di Turcato.

Nipote di un reduce morto nel 2002 classe 1917, Giuseppe Sabato. Grazie nonno. Grazie Divisione Acqui.

Bravissimo Giulio, anni avevo seguito questa passeggiata, davvero interessante

Grazie, sempre molto interessante! Ca' Giustinian distrutto era dove oggi c'è l'ex hotel Westin Europa?

Grazie!!! Bravo, Giulio!!!

Che bravo, che sei, Giulio! Racconti veramente bene questa storia. Grazie!!! Aspetto le prossime :)

Grazie per questi video preziosi e ben fatti! Spero di vederne molti altri!

I.M.I. Quei 650.000 militari furono e sono eroi del nostro tempo.

Onore!

Ora e sempre resistenza!

Bon giorno Mio padre era in Cefalonia in 1943. Lui a morto in 2011 in Sydney Australia e aveva 90 anni. I have his medals and some photos. He was in a mortar section in the 306th Infantry regiment. He was a private soldier - he came from Provincia Enna in Sicily Listening to these men reminds me of listening to him telling me about his experiences in September 1943. I visited Ceflaonia in October 2015 and went to the museum in Argostoli. I left some flowers at the memorial. Sam Ingui

Ricercare e trovare nella Storia singola o di gruppo o di popolo la forza per credere o continuare a ritenere di non sperare invano nella supremazia del "bene civile".