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Hai giustamente la tua opinione, che rispetto, e grazie per non aver cercato di imporla, come dal 2020 i media mainstream ci insegnano a fare. Nemmeno io, proprio come te, ho mai assunto quelle che sono etichettate come droghe in vita mia. Quando gli amici ne assumevano, ne stavo fuori. Giusto o sbagliato che fosse, è ciò che ho fatto. Nel caso dell'ayahuasca, oltre a trovarmi in una zona di mondo in cui non solo è legale e non è etichettato come droga, ma viene considerata una pianta sacra nelle tradizioni dei curanderos amazzonici, dopo essermi adeguatamente informato (cioè essermi assunto la responsabilità di ciò che stavo facendo) ho deciso coscientemente, non senza timore e rispetto, di procedere. Lo rifarei. Vedi, tutto si gioca sulla percezione delle cose: da un lato esseri umani ci dicono che sia una droga de evitare dall'altro, altri esseri umani, che sia una sostanza curativa, da non assumere a mero scopo ricreativo, ma nemmeno da evitare. Chi ha ragione? Ognuno di noi deve assumersi la responsabilità di deciderlo per se, rispettando, come traspare dal tuo commento, le decisioni altrui. A presto!

Il fatto che le linee genealogiche si propagano per via SOLO MATERNA, cosa che non sapevo, evidentemente non ha influenzato la mie esperienza con l'ayahuasca.

@@AndreaCabassiCom Si evidente , cercavo solo di capire dato che avendo letto diversi libri su argomenti analoghi a partire da SHAMANI di Graam Hancock e Come gli hippies salvarono la FISICA ( non ricordo autore) e diversi altri interessanti , mi ricordo dicessero che in molti avessero avuto visioni di come fosse la stuttura dell'atomo, la struttura del Dna Rmna etc, strutture Chimiche etc. stutture dell'universo ,insomma che avevano avuto accesso a CONOSCENZE in quel momento a loro non note e dunque ISPIRAZIONI, concluderei dunque che questo capita a menti gia' predisposte a certe direzioni. Per gli stati alterati della mente ho un interesse puramente di ricerca e sapere. Io ho gia' avuto esperienze di sogni lucidi e ' viaggi astrali' in maniera del tutto naturale attraverso la pineale , e non ho nessun interesse personale verso esperienze 'provocate' , anche se testimonianze altrui possono essere sempre utili a scopi informazionali. La ringrazio e buona vita

Bella domanda! :)

WOW... Grazie per la condivisione!

❤

Ciao, innanzitutto mi dispiace per tua mamma. Poi, che storia interessante la tua, complimenti! Considerando i tempi medi necessari a creare le condizioni per un sabbatico e che desideri partire la prossima primavera, ti consiglio di iscriverti prima possibile. Qui puoi entrare in lista d'attesa per la prossima apertura delle iscrizioni: andreacabassi.com/sabbatico-per-visionari/ Oppure scrivici su WhatsApp da qui: api.whatsapp.com/send?phone=351912320159 Un abbraccio e avanti tutta!!

Okkk ❤

Proprio così. E la tua considerazione sulla sicurezza è estendibile a tutto il mondo. ;)

Se ci fossero medici si tratterebbe di un ospedale tradizionale (dove non fanno ayahuasca) e non di un centro sciamanico. Comunque dici bene: non ci sono medici, nel luogo in cui sono andato c'era solo un infermiere e in altri luoghi nemmeno quello. Ma chi sceglie di fare ayahuasca sa che non va a farlo in un ospedale tradizionale e, più o meno consapevolmente, se ne assume la responsabilità.

Quale?

Assolutamente vero: ci sono tanti sciamani che lo fanno per una questione commerciale, così come ce ne sono ancora che lo fanno per due spiccioli, più per la "missione" che altro. Ti ricordo però una cosa: tutte le cliniche private della medicina ufficiale si sbellicano dalle risate per la loro attività commerciale...

Curioso: critichi però segui il contenuto. Quindi alla fine ti interessa...

Commento da perdente

Yeah, ben detto Diego!

Grazie per le belle parole. Anche tu hai fatto un sabbatico?

@@AndreaCabassiCom Da qualche mese sono un Fire (al 90%). Era qualche anno che cercavo le condizioni. Nell'Ultimo anno ho fatto 3 viaggi per un totale di 7 mesi. Ti seguo perché spesso mi ritrovo in quello che racconti Tu o i tuoi ospiti.

Perdona ma cosa significa essere un Fire? Intendevi on fire? Quindi ora è giunto il momento del viaggione unico anziché spezzettato?

Grazie per l'apprezzamento. Lui può teoricamente lavorare quando vuole, ma il punto è se e quanto ancora vuole lavorare in quel settore. Tu sei in sabbatico? Ottima scelta! E possiamo guidarti nel decidere in che direzione indirizzare la tua vita. Scrivi al nostro numero WhatsApp che ti spieghiamo come: +351 912 320 159. 😉

Grazie… In effetti posso abbastanza decidere di “lavorare quando voglio”. E questo per me è molto prezioso: un po’ di stabilità è importante da avere, ma 100% di stabilità diventa facilmente una gabbia, che poi ti impedisce di fare altre valutazioni

Ooooh grazie! Finalmente qualcuno che ha un'idea diversa ma non cerca di imporre la propria. I pro e contro di un luogo sono evidentemente soggettivi, ecco perché c'è chi adora Cape Town (così come qualsiasi altri luogo del mondo) e chi non ci vivrebbe mai. Ne deduco quindi che tu viva o abbia vissuto a Cape Town, dico bene? Cos'è che non ti torna dei pro e contro espressi in questo video? Grazie.

Quasi non si nota... Grazie a te!

Alla grande! Grazie a te.

Ciao, non ho le conoscenze per poter rispondere alla tua domanda. L'unica esperienza che ho avuto è stata la cerimonia ayahuasca.

Giulia sai cos'è l'ayahuasca, l'hai studiata e assunta e quindi parli a ragion veduta? Se sì, sei pregata di argomentare le tue severe affermazioni. Se invece scrivi così perché tutto ciò che esce dal seminato (o tutto ciò che è illegale in certi paesi) va a prescindere condannato senza porsi il beneficio del dubbio, un po' da bacchettona insomma, allora mi limito a ringraziarti del commento, non perché ne condivida il contenuto, ma perché spinge a mio favore l'algoritmo di RUclips. 😉

Grazie a te!

Sono persone molto in gamba, confermo!

@@AndreaCabassiCom ma la mia domanda era come mettermi in contatto con loro

Puoi provare via Facebook: facebook.com/rita.benini.1/

Eppaaa! Complimenti e buone avventure!

Esatto, un viaggio sabbatico è anche utile per avere un'idea di prima mano di come si vive nel mondo... senza doverselo fare solo raccontare... ;)

Vero! Pensavo uguale mentre chiacchieravo con lei.

;)

Grazie Diego 🙏

E tu pure? :)

@@AndreaCabassiCom io sono Veneto mio padre è della provincia di Ferrara hanno una cadenza inconfondibile. È bello sentire le testimonianze come quelle di Rita che sebbene l' età non si più giovane abbia ancora quell' entusiasmo e voglia di scoprire il mondo,ho la convinzione che giovi la salute e la longevità 💪

Proprio così. E tu quindi, cosa aspetti? ;)

Sì, la storia di Federico è d'ispirazione!

Concordo!!

Alla grande e avanti tutta Giacomo!

Grazie Barbara! Quale aspetto ti affascina e perché?

È semplice e, ripeto, SOGGETTIVO: tu non andrai a vivere a Cape Town, mentre altri ci vivono e vivranno felicemente. Tu penserai quel che vuoi di Cape Town e altri penseranno che sia il paradiso terrestre. E, anche se tu non sei d'accordo, lo continueranno a pensare. È bello avere idee diverse anziché conformarsi tutti alla stessa idea.

Ma dai, grazie, che ragionamenti. Tanto quanto andare da soli nei peggiori quartieri di Napoli, Milano o Roma è peggio che nel resto delle stesse città o nelle campagne italiane. Il punto è che il mondo rimane molto più sicuro rispetto a quanto si pensi e che, ovunque ci si trovi, è in genere sufficiente evitare le zone malfamate che, questo sì, in certe zone di mondo sono più abbondanti/violente che in altre, ma non sono quasi mai rappresentative della sicurezza generale del paese.

Ciao Giacomo. Dopo 3 anni senza sosta, ci siamo presi un paio di mesi di pausa per ristrutturare alcuni aspetti del nostro business e a luglio torneranno i contenuti. Un abbraccio. 😉

Grazie mille! Avete fatto bene. Un abbraccio

Grazie per la testimonianza

@@AndreaCabassiCom figurati 😂👍🏻

Presumo che tu possa leggerle o ordinarle online.

No

Cambia molto da zona a zona, così come c'è un'enorme differenza tra Milano e il Sud Italia.

Sì ce ne sono tanti. Ad esempio la Colombia, il Messico e tanti altri.

@@AndreaCabassiCom però vivere bene o male ?

Secondo me bene, ma c'è chi li ama e chi li odia, come tutti i luoghi, quindi è soggettivo: l'unico modo per saperlo è trascorrere là qualche mese per sapere se fa per te. Perché non prendi un periodo sabbatico per trascorrere almeno 3 mesi dove pensi di trasferirti?

Tutto ok grazie 😊

Ciao Mirko, certo, puoi richiedere una consulenza da questo link: andreacabassi.com/richiesta-consulenza/ Completato il processo, riceverai un link per prenotare la sessione che avrai richiesto.

Visto che ti piacerebbe molto, cosa ti impedisce di andare in Sudamerica a farlo?

@@AndreaCabassiCom La vita e i suoi impegni

Ah ma quelli ci saranno sempre, a meno che tu decida di creare nella tua vita lo spazio per fare un viaggio sabbatico di qualche mese.

Così come?

Ciao Massimo, vediamo se l'intervistato ti risponde. A presto!

Chissà. Nemmeno io anni fa avrei detto che un giorno l'avrei fatto. Eppure, man mano che mi avvicinavo all'Amazzonia, la fiducia aumentava e via. Se arriverà il tuo momento, come dicono gli sciamani amazzonici, la "nonnina" ayahuasca ti chiamerà a se.

@@AndreaCabassiCom diciamo che io ho la certezza di avere la fobia degli aerei, quindi vedremo😂 PS: ma tu quindi sei andato in Perù esclusivamente solo per quello? O eri andato innanzitutto in "vacanza"? E poi un'altra cosa: ma l'uso del decotto ha radici antiche o parliamo comunque di usanze non più vecchie del 1900? Sarebbe pazzesco pensare che gli antichi conoscessero la neurobiochimica a tal punto da inventare questa ricetta (questa cottura appunto di liana e arbusto in contemporanea)

Scusa il ritardo. Mi trovavo in Perù perché mi ero preso un anno sabbatico per attraversare via terra tutto il Sudamerica, cosa che ho fatto nel 2018. Quindi non sono andato là solo per quello e nemmeno mi trovavo in una classica breve vacanza di 2-3 settimane. Il fatto di avere tempo mi ha permesso di selezionare con cura il luogo adatto e prepararmi emotivamente e fisicamente all'esperienza. Non so rispondere alla domanda sul decotto, ma se dovessi scommettere direi che sia molto più antica del 1900. Gli antichi conoscevano probabilmente meno neurobiochimica, ma certamente molto di più di oggi le erbe, la natura, la spiritualità e come integrarli.

Appunto. ;)

Hai dimenticato di aggiungere due parole fondamentali: SECONDO ME. Altri la pensano diversamente e va bene così. Tu vivrai in Italia ed altri altrove, e tutti saranno felici di vivere dove vogliono. Ti torna?

Sei stato in Sudafrica per un tempo sufficientemente lungo (almeno 3-4 mesi) o basi le tue conclusioni su una ricerca fatta online?

@@AndreaCabassiCom​​⁠ sono stato in Sudafrica in vacanza, le considerazioni che ho fatto non sono considerazioni fatte da un video fuorviante su RUclips ma sono frutto di studi giornalistici, statistici geografici e patologici che sono sotto gli occhi di chiunque non voglia vivere per sentito dire; anche perché se proprio vogliamo andare per il sottile e l’esperienza personale non fa statistica quindi valgono molto di più le considerazioni fatte al termine di studi basati su dati statistici ufficiali che quelle fatte ascoltando il racconto di qualcuno che dice di trovarsi bene o male in un posto o in un altro.

È proprio con le frasi "lo sanno tutti" o "è sotto gli occhi di tutti" che ci s'inganna, basando le conclusioni sui dati statistici che, in un certo senso, sono fuorvianti. Mi spiego. Ogni città del mondo (comprese le grandi città italiane) ha zone malfamate. Poi ci sono quelle con più zone malfamate di altre. In media in una città c'è più criminalità che in un'altra? E quindi? È più pericolosa di altre, servirà maggiore attenzione, ma non è zona di guerra. Sarà più difficile, ma anche là sarà possibile evitare le brutte zone per stare sicuri. Riflessione logica: se non fosse così, la gente per bene non vivrebbe a Cape Town (che è soprattutto piena di gente per bene). I posti davvero pericolosi li riconosci perché ci sono fiumi di gente che se ne va.

Nessuno ti obbliga a farlo 😉

@@AndreaCabassiCom Devo ridere?

Che c'entra l'onore. Io penso che una persona se vuole uscire dai vari problemi e capirli (non dico problematiche perché in gergo medico non è una bella parola) non abbia bisogno di questo.

Io non provo piacere nel vedere gli altri e per la mia stessa persona soffrire. Dopo ogni persona ha una sua conclusione... e è giusto che ogni persona decide per sé stessa.

Appunto, ogni persona decide per se stessa: c'è a chi interessa e fa esperienze come questa e chi preferisce evitare. Se gli uni rispettano gli altri, sia gli uni che gli altri saranno felici e liberi di fare la propria scelta. Se invece gli uni vogliono imporre la propria scelta agli altri (o viceversa) ci saranno problemi.

Molto