Видео

È il momento utile per il rinvaso. Bagni prima la pianta per immersione in modo da idratare bene il terreno. Per questo immerga il vaso fino a due terzi della sua altezza. Impieghi, come descritto nel video, terriccio per acidofile arricchito con un concime a lenta cessione come lo stallatico pellettato o un concime granulare per piante da fiore. Se necessario, sfoltisca la pianta come descritto nel video che può trovare su questo stesso canale. Consideri che il problema maggio per queste piante è costituito dall'acqua, generalmente calcarea (quella del rubinetto) che a poco a poco tende a ridurre l'acidità del terreno facendo impallidire le foglie (clorosi ferrica). Se dovesse accadere, un buon rimedio è costituito da Ferro Liquido, un prodotto della Compo (lo trova facilmente, costa 10 euro circa) da mescolare all'acqua e che fornisce Ferro a pronta assimilazione. Sarà comunque necessario in questo caso acidificare il terreno o usando un prodotto come descritto o aggiungendo torba acida sulla superficie del vaso o sostituendo il terriccio con un nuovo rinvaso.

Grazie ho letto adesso la sua risposta farò subito come mi ha detto

Ho a casa già terreno universale e terra di campagna già concimata con stallatico compro l acidificante e unisco metà terreno universale e metà terreno concimato portatomi da mio . figlio... in più comprero l.'acidificante va bene così... Altrimenti metterò tutto terreno universale in più poco stallatico ne ho molto in campagna e l acidificante

@@mariadelfino574 Molto bene. Consideri che lo stallatico (deve essere maturo, mi raccomando) ha già di per sé azione acidificante. Se lo uso, rimedi pure l'acquisto di un acidificante alla fine dell'estate.

@@topgardening grazie... Si è molto maturo

La magnolia stellata non ha bisogno di un terreno particolare, soltanto ben drenato e r ecco di elementi nutritivi. Quello di cui dispone, se di buona qualità, è quindi adatto. Lo può arricchire con una generosa manciata di letame pellettato.

@@topgardeningperfetto grazie mille allora lo userò così senza aggiungere nulla , è di ottima qualità . Grazie mille per i suoi consigli 🪴

Certamente sì. Non c'è alcun motivo perché non cresca con grande soddisfazione. Segua le istruzioni e avrà una pianta bellissima.

Tecnicamente, i semi si possono piantare già quando sono maturi, ovvero quando si staccano naturalmente dall'albero che li produce. Nella pratica però i semi per germinare, hanno bisogno di essere reidratati (il loro contenuto di acqua è minimo, quanto basta a mantenerli vivi) e possono richiedere un periodo di freddo prima di attivare la germinazione. Dunque può provare a seminarli anche ora, ma senza troppe aspettative. Più facilmente germinerà nella prossima primavera. Per questo generalmente si suole mettere questi semi in terra in ottobre, in modo da disporre di un periodo di alcuni mesi di freddo e di terreno naturalmente umido. Si può comunque provare con alcuni semi, lasciandoli in acqua o nella camomilla fredda per una notte (per idratarli e ammorbidire la cuticola esterna) e poi messi terra in un vasetto con terriccio universale da mantenere umido in posizione luminosa (qualche ora di sole può aiutare). In caso di germinazione (nell'arco di due settimane) conservi la piantina fino a ottobre quando sarà utile trapiantarla in un vaso più capace e profondo e proteggerla poi dal freddo (se abita al Nord) per il primo inverno. Auguri

@@topgardeninggrazie mille per la spiegazione e per i consigli 🍁🍁🍁🍁🍁 proverò allora a fare come mi ha detto , magari mi nasce un bel acero 🍁 La ringrazio ancora , é sempre super gentile 🪴 Le auguro una buona giornata 🪴🌺🍁

È naturale che le piantine appassiscano con l'avanzare della primavera. Infatti non ne vedrà più nelle aiuole. La pianta sembra scomparire completamente, ma rimane vitale nelle radici e rispunta ad ogni primavera. Eviti di far seccare completamente il terreno e vedrà che la prossima primavera le regalerà nuovi fiori.

@@topgardening grazie lo spero tanto quindi i moscerini non le hanno fatto danni?

Nessun disturbo. Con 45 litri di terriccio potrebbero bastare circa 3 litri di torba acida. Quella che rimane la conservi e la distribuisca in ragione di uno-due litri a ottobre sulla superficie del terreno come ammendante e per proteggere il colletto della pianta dal freddo invernale.

@@topgardening perfetto , farò così domani che dovrebbe smettere di piovere farò tutto il lavoro . Grazie di cuore per il tempo che si prende per rispondere e tutti i consigli che sono un tesoro e ci aiutano a curare le nostre piante Grazie mille ancora

Una volta allontanato il parassita e resa a pianta inappetibile per i normali insetti litofagi, la pianta si riprende nel giro di due settimane. Una buona alternativa all'insetticida aglio-peperoncino è quello a base di nicotina. In questo caso si lasciano nello spruzzino (con mezzo litro di acqua) una decina di mozziconi di sigaretta e, dopo una settimana, si spruzza il liquido ottenuto sulle piante invase da cicalini, afidi, pidocchi.

Perché, onestamente, non c'è nulla che lo combatte, ma ci sono prodotti che la prevengono. Come ben spjecicifocato nel video, una volta che si è installata non si può fare nulla.

Due soli. pali non permettono una corretta controventatura. Ne aggiunga uno ed eventualmente li disponga in modo da convergere in alto a circa due terzi di altezza del tronco. In alternativa può bloccare il fusto legandolo con tre cavi (l'altezza ideale è sempre due terzi) badando di utilizzare del caucciù ( o, più facilmente, la camera d'aria di una bicicletta) per legare il tronco. Generalmente, se l'alberello è ben fermo, dopo due anni dall'impianto si possono togliere i tutori.

Grazie mille per la risposta. Aggiungerò un terzo palo. Buon lavoro

Buongiorno. La prima considerazione che ci viene è: perché rinvasare una pianta in boccio? Capiamo il piacere di vederla subito nella sua migliore collocazione, ma il rinvaso, per quanto ben fatto (ad esempio senza toccare minimamente il pane di terra, cosa non sempre facile), rappresenta un forte stress per la pianta che, vedendo interrotto il normale apporto da parte delle radici, è costretta a sfruttare le risorse che ha accumulato nel tronco e nelle radici. Nel migliore die casi abbiamo per questo un blocco nella fioritura e spesso una caduta dei boccioli. Siamo certi che abbia operato correttamente, ma si deve dare il tempo alla pianta di ricominciare ad assorbire i nutrienti attraverso le radici e riprendere il suo ritmo ideale. Non può far altro che attendere: probabilmente tra qualche giorno la pianta si riprenderà lentamente. Per la fioritura c'è solo da incrociare le dita, ma l'importante è che la pianta si riprenda. Non faccia nulla dunque. Un consiglio riguardo all'acqua: farla decantare permette ai metalli pesanti di precipitare. Molto bene, ma poi dipende dalla forma dell'annaffiatoio: se questo pesca l'acqua dal fondo otteniamo un risultato opposto a quello sperato. Meglio allora mescolare all'acqua dell'annaffiatura il succo di mezzo limone o un cucchiaio di aceto per contrastare il calcare. Ci sappia dire.

@@topgardening salve, grazie mille per la tempestività. Per la raccolta dell' acqua riposata utilizzo un piatto concavo e nn arrivo mai al fondo. Per tutto il resto avete ragione, pensavo di fare il bene avendo letto che il rinvaso si fa in primavera quindi nn ci ho dato peso e andata sicura. Per quanto riguarda il sole, avendo capito che è una pianta da mezz'ombra, necessiterebbe dalle 2 alle 4 ore di sole diretto (preferibilmente quello meno caldo del mattino o tardo pomeriggio), stamattina l ho posizionata al sole e lascio qualche ora, dopodiché la sposto nuovamente sotto al porticato. Se vedo che così si riprende, allora le trovo la sua posizione stabile a queste condizioni. Adesso nn bagno perché il terriccio è ancora umido. Non so se nebulizzare il fogliame, perché è un po' ventoso. Incrocio le dita e ..... spero in bene perché è una pianta grande e stupendamente piena di fiori ancora in boccio, che parrebbe non cadere. Mi paiono bene saldi ai rami. Quelli ormai mosci e secchi li taglio. Vi ringrazio e se faccio qualcosa che nn va accetto ovviamente nuovamente consiglio. 🙏🏼☺️

Inoltre un altro dubbio e importante, sarebbe necessario rincasarla di notte quando le temperature scendono?? Oppure la lascio cmq fuori anche di notte ?? Io come vi dicevo abito in Piemonte

Fighissimo!!!! Ma quanto viene diluita in un litro d'acqua a che volume usi e su una pianta diciamo normale una chioma di 50 cm quanta se ne da? Se mi rispondi ti ringrazio ❤

L'acero richiede un terreno un poco acido. L'ideale è avere un pH intorno a 5,7-6. Si può ottenere mescolando una manciata di terriccio per acidofile a un terriccio universale, oppure mescolando della torba acida (o dei lupini tritati) al terriccio normale. Considerando che annaffiando con acqua di rubinetto, il terreno tende a perdere la sua acidità, conviene, ogni anno, a primavera, aggiungere sulla superficie del vaso della torba acida (ne basta un dito) per mantenere un corretto livello di acidità.

@@topgardeninggrazie mille , è stato gentilissimo 😊 farò come mi ha detto lei . Grazie mille ancora 🪴🌺

Molto dipende dalla sua regione e dal suo clima abituale. La Jacaranda predilige un clima caldo. È infatti molto diffusa al Sud, anch'esse la si trova facilmente anche al Centro e lungo le coste della Riviera. La Lagerstroemia è più rustica e cresce facilmente anche al Nord dove viene normalmente utilizzata nei giardini condominiali e lungo le strade. Entrambe non richiedono particolari cure. La Lagerstroemia cresce un poco più velocemente.

Il sistema può essere applicato a qualsiasi arbusto per indurre la pianta a produrre rami nuovi. Anche la Piracanta non fa eccezione. Se si desidera che ricresca nelle parti più basse è importante tagliare in modo che la luce giunga alla base dell'arbusto per facilitare la crescita di nuovi germogli.

Può cercare sul sito www.bamagroup.com accedere a contatti e inviare la richiesta per sapere il negozio più vicino a lei.

Certamente sì usando terriccio universale arricchito con del concime granulare. La posizione deve essere luminosa, non al sole diretto.

Buongiorno. Può darsi che attacchi (dipende dal clima e da quanto è freddo 'inverno). Idealmente le piante si fanno rinforzare in vaso e si mettono in piena terra dopo due anni, quando le rado sono abbastanza forti. Il consiglio perciò è quello di rinvasarlo e lascarono passare almeno il primo inverno in una zona protetta dal gelo e dal vento. Potrà procedere all'impianto in piena terra a primavera con maggiori probabilità di successo.

L'olio di neem è ininfluente. Sul sito topgardening.it trova l'elenco nella pagina dedicata a questo parassita trova l'elenco dei prodotti adatti alla sua prevenzione.