Видео

Buongiorno, potrà circolare, registrando il contratto di comodato e la targa al REVE. Nel contratto, indicherà la durata della disponibilità, avendo cura di prevederla superiore all'anno

Buongiorno, la situazione è sicuramente complessa. Innanzitutto bisognerebbe verificare se la donazione della nuda proprietà possa essere configurato quale atto in violazione al diritto degli eredi legittimi del padre. In particolare bisogna vedere se in atto notarile si è fatta menzione di una compensazione a favore dei fratelli o se si sia semplicemente proceduti alla donazione anticipando di fatto la successione ereditaria. Per poter meglio avere una idea dei rischi potenziali cui vai incontro Ti suggeriamo di presentare atto notarile ed albero genealogico ad un legale di Tua fiducia e chiedere una consulenza specifica in tal senso.

Ciao non abbiamo compreso appieno la domanda. Ma crediamo che Tu volessi chiedere se puoi o meno rifiutare di fornire le generalità. In questo caso, pur essendo un Tuo diritto, riteniamo che sarebbe controproducente e contro il Tuo interesse

dicono tutti così, ma per chi ha subito in casa rapine e scherzi vari nn è così. la visita fiscale com'è fatta è abuso anche se prevista da legge, i medici dovrebbero essere in coppia e identificarsi prima di entrare nn con tesserini facilmente falsificabili

@@catdog-uz6gh Ciao Ti ringraziamo del commento e prendiamo atto delle tue considerazioni

Ciao, grazie per la domanda. La risposta è: dipende da quello che è scritto sul contratto. Come conduttore dell’immobile hai diritto di recedere dal contratto con un congruo preavviso che solitamente viene fissato in sei mesi ma potrebbe essere anche fissato un anno: leggi bene il contratto prima di firmare e chiedi che al massimo vengano messi sei mesi. Supponiamo che tu decida di chiudere entro fine anno: la disdetta la dovrai fare entro il 30/06 perché per i sei mesi successivi dalla disdetta (o un periodo diverso se diversamente stabilito) sei obbligato a pagare la locazione

@studiopiazza grazie a lei e per il suo prezioso tempo e per avermi dato un importante chiarimento.saluti

☺️🙏🏼

Ciao grazie per il commento, abbiamo verificato e l’audio c’è e funziona

Ciao, come già ribadito nei commenti noi trattiamo il caso dell’imprenditore che ne fa uso aziendale dedicando costi e detraendo iva. Se usato a fini privati da un non p.iva nessun problema. Grazie per il Tuo intervento

@ Trasporto cose-uso propio Trasporto merci-conto terzi Le dice nulla questo due diciture ?

​@@alessandrosestili1380 Ciao Alessandro. Senza ombra di dubbio esiste il trasporto per conto proprio e per conto di terzi. Tuttavia Ti mettiamo in evidenza che SE SEI UN PRIVATO non puoi immatricolare l'autocarro per uso di terzi ma solo per uso proprio e puoi farne quello che vuoi (sta però a chi ferma il privato interpretare la norma e non tutti gli accertatori hanno la compiacenza di capire che per uso hobbistico un autocarro può essere utilizzato da un privato). Se sei UNA IMPRESA puoi immatricolare l'autocarro sia per uso proprio che per uso terzi (ma in questo caso solo se sei autotrasportatore, e vi è poi la questione dei tonnellaggi...ma non entriamo in merito); da impresa se immatricoli per uso proprio l'autocarro non ne puoi far uso privato (ad esempio sabato e domenica per portare i figli in gita, o per andar ein vacanza, e via con altri esempi di utilizzo prettamente privato e non aziendale) ma puoi usarlo solo per trasportare cose e persone della stessa azienda.

In altri termini, i divieti di cui agli articoli citati nulla hanno a che fare con il trasporto conto proprio o conto terzi (requisito oggettivo diciamo) ma hanno a che fare con chi Tu sei, privato o impresa. Speriamo di essere stati chiari questa volta

In altri termini, i divieti di cui agli articoli citati nulla hanno a che fare con il trasporto conto proprio o conto terzi (requisito oggettivo diciamo) ma hanno a che fare con chi Tu sei, privato o impresa. Speriamo di essere stati chiari questa volta

La differenza non sta tra uso proprio e uso terzi. La differenza sta nel fatto che l’autocarro sia acquistato da un imprenditore per scopi aziendali o da un privato per scopi personali. In questo secondo caso nessun problema. Noi ci occupiamo di impresa. Evidentemente avremmo dovuto essere più chiari su questo punto nel video, ma nei commenti lo abbiamo ribadito più volte. Grazie comunque per il Tuo apporto

Francamente non so nemmeno come si faccia una dichiarazione dei redditi e cosa serva per poter dichiarare quel lavoro e soprattutto se si può fare dopo tutto questo tempo.

Buongiorno Chiara Giorgia,

innanzitutto c'è da capire se il lavoro che hai svolto lo hai svolto nel 2024 o nel 2023. Se il lavoro lo hai svolto nel 2024 riceverai la CU (certificazione unica) nel corso del 2025, se lo hai svolto nel 2023 dovresti aver già ricevuto la CU. Per trovare la Tua CU devi accedere al Tuo cassetto fiscale (lo puoi fare tramite SPID o CIE, se vuoi e non sai cosa siano questi strumenti abbiamo pubblicato dei video in merito) o delegare un commercialista a prelevare la CU

Molto probabilmente, se questo è l'unico lavoro che ha svolto nel 2023 devi predisporre la dichiarazione entro il 31/10 2024 per vederTi riconoscere la ritenuta d'acconto a credito e dunque in restituzione dallo stato. Se invece hai svolto più lavori potrebbe essere che dall'unicone delle diverse CU in una unica dichiarazione emerga un debito. In ogni caso il nostro suggeriemnto è quello di chiedere assistenza ad un fiscalista

@@studiopiazza grazie infinite per la risposta. Essendo ancora giovane, sono i primi passi in queste questioni. In ogni caso è l'unico lavoro svolto nel 2023, dunque provvederò a fare la dichiarazione e recuperare il CU quanto prima. Grazie ancora

Ciao, ci sembra abbastanza improbabile che il postino firmi al Tuo posto le Tue raccomandate, forse la firma che vedi indica non è stata potuta consegnare la raccomandata? Attenzione, sugli avvisi di ricevimento ci sono 3 colonne, quando il postino ti trova in casa Tu firmi la prima da sinistra, quando deposita il plico presso l’ufficio postale, il postino firma in fondo alla seconda colonna, sulla terza firmi quando ritiri direttamente in posta (è il caso in cui hai trovato il famoso scontrino perché non eri in casa), se invece non ritiri, entro 10 giorni, la posta timbra la compiuta giacenza.

Buonasera e grazie per il commento. Il contratto 3+2 ha le stesse limitazioni del 4+4, quindi la risposta è no, non può aumentare il canone, né recedere, se non per i motivi previsti dalla legge. L’unica opzione sarebbe convincere il conduttore a sottoscrivere un nuovo contratto.

Grazie per la risposta, effettivamente avevo intuito che era come dice Lei ma sa meglio sempre sentire gli esperti. Comunque non ho problemi con l'inquilino certo che un ritocchino al canone l'avrei fatto volentieri. Grazie ancora

Ciao, per poterti rispondere abbiamo bisogno di un chiarimento: sei iscritta all’anagrafe dei residenti italiani o no?

@@studiopiazza buonasera non sono iscritto alla'AIRE

Quindi sei iscritta alla anagrafe italiana

in qualità di italiano residente all'estero è necessario per non essere fiscalmente assoggettato a tassazione in Italia che la Tua residenza (oltre al centro dei Tuoi interessi economici) sia posta al di fuori dello Stato Italiano Questo vuol dire che non è solo sufficiente il requisito del domicilio all'stere per più di 183 giorni, ma che proprio la Tua residenza anagrafica deve essere spostata all'estero.

L'eventuale reddito relativo alla abitazione, anche se residente all'estero andrà poi assoggettato a tassazione in Italia, mentre il reddito maturato all'estero potrà essere tassato nel Tuo paese di origine

Ciao, é un diritto del lavoratore quindi a fronte della richiesta da parte dello stesso il datore non puo far altro che concedere il congedo

Grazie a Te di cuore per l'apprezzamento

Ciao, In caso di imprenditori (ad esempio commercianti) non si applica in vendita la ritenuta d’acconto. Quindi il problema sollevato non sussiste per questa categoria. La ritenuta si applica alle provvigioni da chiunque fatturate ed alle prestazioni di servizi erogate dai liberi professionisti (non iscritti in camera di commercio). Inoltre non si applica nemmeno in caso di regime forfettario. Vero é, tuttavia, che per i soggetti cui si applica é una riduzione di liquidità in fase di incasso che va ben valutata e, a date condizioni, potrebbe portare tensioni finanziarie.

Certamente si.

Il meccanismo è il medesimo, solo che la ritenuta del 20% è applicata sul 75% del compenso percepito a titolo di temine dell’opera dell’ingegno

@@studiopiazza Grazie mille!

Buona sera restiamo a disposizione ai contatti indicati sul sito www.studio-piazza.com

Ciao, sia ai fini delle imposte che ai fini dell'IMU la tassazione è in capo al solo usufruttuario. Tuttavia il valore bene, ancorché in nuda proprietà e ancorché non concorra ad aumentare il reddito del nudo proprietario, costituisce base di calcolo per l'ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) e per tutte le prestazioni ad esso collegate.

E più brava...😉

buongiorno , potresti cortesemente riproporre la domanda?

@@studiopiazza Provo a riformularla in modo diverso. Il convivente che ha stabilito la residenza nell'appartamento può chiedere di essere considerato legalmente a tutti gli effetti proprietario dell'immobile dopo 20 anni, avendoci abitato insieme al proprietario (senza contribuire al pagamento delle rate del mutuo)?

@@riccardoperalta4810 Buongiorno, il fatto di aver posseduto ininterrottamente un immobile in coabitazione con il coniuge per più di anni 20 non comporta la possibilità di richiedere che venga riconosciuto il 50% della proprietà del suddetto immobile. Potrà tuttavia, a date condizione e comunque sempre che vi sia prova oggettiva, legittimare il coniuge che ha sostenuto talune spese a richiederne il totale o parziale rimborso.

@@studiopiazza ok si certo. Grazie . Comunque parlavo in termini di convivenza perché non c'è vincolo di matrimonio.

Le assenze per malattia o per temporanea inabilità dovuta a infortunio sul lavoro sono coperte figurativamente I contributi figurativi sono contributi “fittizi” (cioè non versati né dal datore di lavoro né dal lavoratore) che vengono accreditati dall’Inps sul conto assicurativo del lavoratore per periodi in cui si è verificata una interruzione o una riduzione dell’attività lavorativa e di conseguenza non c'è stato il versamento dei contributi obbligatori da parte del datore di lavoro In questa situazione è necessario presentare domande per l'accredito e il riconoscimento dei contributi è possibile solo se le assenze hanno durata non inferiore a 7 giorni con un periodo limitato (massimo 18 mesi) ed è necessario avere almeno un contributo settimanale precedente Accreditare la contribuzione figurativa significa attribuire al periodo di interruzione dell’attività lavorativa un numero di contributi pari al periodo da riconoscere e di un determinato importo. I contributi figurativi sono validi a tutti gli effetti sia per raggiungere il diritto alla pensione sia per calcolarne l’importo. I contributi figurativi che possono essere presi in considerazione per il diritto alla pensione di anzianità, non devono superare il limite massimo di cinque anni in tutta la vita assicurativa

Le assenze per malattia o per temporanea inabilità dovuta a infortunio sul lavoro sono coperte figurativamente I contributi figurativi sono contributi “fittizi” (cioè non versati né dal datore di lavoro né dal lavoratore) che vengono accreditati dall’Inps sul conto assicurativo del lavoratore per periodi in cui si è verificata una interruzione o una riduzione dell’attività lavorativa e di conseguenza non c'è stato il versamento dei contributi obbligatori da parte del datore di lavoro In questa situazione è necessario presentare domande per l'accredito e il riconoscimento dei contributi è possibile solo se le assenze hanno durata non inferiore a 7 giorni con un periodo limitato (massimo 18 mesi) ed è necessario avere almeno un contributo settimanale precedente Accreditare la contribuzione figurativa significa attribuire al periodo di interruzione dell’attività lavorativa un numero di contributi pari al periodo da riconoscere e di un determinato importo. I contributi figurativi sono validi a tutti gli effetti sia per raggiungere il diritto alla pensione sia per calcolarne l’importo. I contributi figurativi che possono essere presi in considerazione per il diritto alla pensione di anzianità, non devono superare il limite massimo di cinque anni in tutta la vita assicurativa

Ciao, per recuperare le password di reti wifi a cui un utente di un computer si è già precedentemente collegato non è necessario avere privilegi di amministrazione, a patto di eseguire la procedura nel contesto dell'utente stesso. L'attacco simulato durante il convegno sfruttava infatti la possibilità di avere un accesso fisico al computer non presidiato della vittima; gli script sulla chiavetta, a questo punto, sono stati eseguiti nel profilo dell'utente attivo, con pieno accesso alle informazioni esfiltrate e poi inviate nel report.

Buongiorno se fossi in grado di dimostrare che il canone rai lo paghi già per un'altra abitazione nella quale vivi, periodicamente va richiesto l'esclusione dal canone rai. Per il pregresso la vediamo dura

Non esiste una regola in merito, è l amministrativo dell inail che decide secondo il principio della “non necessità di servirsi del mezzo”.

Il senso del nostro intervento è proprio dare le informazioni affinché ci si possa tutelare in autonomia. Le innovazioni tecnologiche portano a miglioramenti ma anche a conseguenti rischi. L'unico modo per tutelarsi è quello di conoscere i potenziali rischi

Ciao, è proprio il senso ed il succo de nostro convegno che Ti invitiamo, se non lo hai fatto, a vedere nella sua interezza.

le dimissioni sono la volontà del lavoratore di interrompere il rapporto di lavoro per svariate ragione e non danno diritto alla naspi se non giusta causa o altre motivazioni ovverosia si è in stato di disoccupazione Si considerano disoccupati i soggetti privi di impiego che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione ma nonostante ciò la naspi va presentata all'INPS esclusivamente in via telematica e a pena di decadenza entro 68 giorni, che decorrono: dalla data di cessazione del rapporto di lavoro; se la cessazione è avvenuta nel 2014 orrmai i termini sono decaduti

3 mesi dall'ottenimento della cittadinanza italiana (nel suo caso, dalla nascita). Succede che, se la fermano, la multano e le ritirano le targhe

Internet è grande, se non ama le nostre risposte segua altri blog. Tuttavia, mi pare che lei continui a seguire il nostro. Cordialità 😊

@@studiopiazza cari signori, il problema è che questo argomento è già abbastanza intossicato, genera terrorismo tra gli utenti e danneggia gli operatori di settore come il sottoscrito. Nel vostro video - generalizzate (come tutti del resto) i veicoli registrati come autocarro, senza entrare nelle categoria di appartenenza... ed è proprio questo il vero nocciolo della questione. Inoltre applicate come veto, articoli del cds (esempio art. 54) che non sono applicabili all'autocarro leggero. La materia mi appartiene e ciò che io ho pubblicato in rete, non è una vaga versione e/o interpretazione dell'argomento, ma la spiegazione dettagliata dell'autocarro, delle sue categorie e diverse registrazioni, il suo utilizzo e la relativa detrazione. Il tutto supportato da leggi e codici del cds. Ritengo sia il caso che ne prendiate lettura e che prendiate in considerazione di togliere il vostro video dalla rete. Per conoscenza vi allego il link del mio documento: www.vallistore.com/uso-dell-autocarro Un cordialissimo ciao! Mauro Valli

Concordo con il Sig.Valli. Nel video partite dal presupposto che si acquista come società e che quindi si scaricano le spese. Se un privato acquista un pick up paga l'iva e non gode di nessun beneficio fiscale. Diventa quindi un bene al servizio di un privato e se si rispettano numero di posti e limiti di massa di carico non ci sono problemi.

Il video non tratta il caso dei privati ma esclusivamente il caso delle imprese. Abbiamo già chiarito nei commenti che anche per noi un privato è libero di fare quello che vuole.

In ogni caso Ti suggerirei di consultare il Tuo commercialista per valutare l’esiguità o meno degli importi da riscuotere

Dipende dal quantitativo che deve fatturare. Se è cospicuo vale la pena tenere aperta la p.iva fino alla fine degli incassi. Se è minimo possono essere incassati sotto forma di prestazione occasionale soggetta a ritenuta d’acconto (previa chiusura della p.iva)

@@studiopiazza ok, grazie mille e buon lavoro.

Nessuna limitazione in questo caso. Non deve essere un veicolo aziendale. Se è ad uso privato e di privato può essere liberamente utilizzato

​@@studiopiazzama nel video dici che è per trasportare cose e persone addette al trasporto....

Abbiamo fatto questo video per i business che comprano autocarri per dedurre la spesa e poi usarli da privati. Non abbiamo trattato nel video il caso del privato che se lo compre per sé, ma in questo caso non ci sono limiti.

@@studiopiazza mi sembra un particolare di cui avreste dovuto parlare, non specificate mai che si parlava di partite IVA. Inoltre la dicitura sul libretto rimane da "autocarro" e rimane un mezzo per il trasporto di cose e persone addette al trasporto....servirebbe un approfondimento perché cmq bollo ed assicurazione rimangono diverse da una normale automobile....

Ti ringraziamo per il prezioso consiglio. Era uno dei primi video fatti ed era destinato ad un pubblico di partite iva, tuttavia con il senno del poi avremmo dovuto trattare dei privati. In ogni caso non si esclude che produrremo un nuovo contenuto che dipani questi dubbi. Grazie e buona giornata!

Grazie a Te per il commento. Felicissimi di esserTi stati d’aiuto!

Ringraziamo per il complimento, sempre gradito, e confermiamo che in caso di provvigione a società di capitali e dunque di applicazione della ritenuta d’acconto va emessa certificazione unica

Buonasera, La legge non fissa termini massimi, meglio sentire il pra

Buona sera non è contenuto ed oggetto del nostro intervento. Non mettiamo in dubbio che gli autocarri possano essere usati conto proprio o conto terzi. Questo nulla ha però a che vedere con la possibilità di utilizzare a fini privati un autocarro aziendale.

Buona sera, se non ha la residenza italiana, non ha problemi a circolare per 10 gg

​@@studiopiazzaE se invece,nel caso fosse residente in Italia, per quanti giorni può circolare senza problemi? Grazie mille!

si il licenziamento è una delle situazioni che da diritto alla naspi La durata della Naspi, dipende dal numero di settimane di contribuzione versate negli ultimi 4 anni. La Naspi può essere erogata per un massimo di 24 mesi, per chi ha lavorato continuativamente per almeno 4 anni, senza aver chiesto indennità di disoccupazione in precedenza

@@studiopiazza grazie.. quindi se vengo licenziato in tronco per giusta causa o x motivi soggettivi e oggettivi ho sempre diritto alla disoccupazione e alla liquidazione ovvero il tfr?la ringrazio..attendo una sua risposta..grazie..buona giornata

si sempre diritto alla naspi per i tempi e gli importi stabili dalla normativa la quale non è dovuta in caso di dimissioni volontarie. Infine, si ha anche diritto al TFR che resta indipendente dal fatto che il rapporto si interrompa per licenziamento o dimissioni

@@studiopiazza perche' allora alla fine del video dice il contrario ?

Buona sera, confermiamo i 30 giorni Per quanto attiene le ferie invece mettiamo in evidenza che non si possono perdere e vengono pagate alla cessazione del rapporto di lavoro, ovviamente quelle non godute

grazie mille per al vostra risposta sempre chiara e precisa!!@@studiopiazza solo un'ultima domanda, se do il preavviso domani 10 febbraio, per esempio, partiranno dall'11 febbraio i 30 giorni, giusto? Quindi lavorerò fino al 12 marzo. Nel periodo dei 30 giorni di preavviso, avendo tante ferie, potrei comunque farle?? oppure essendo periodo di preavviso, me le trattengono? Grazie ancora e buona giornata

Buona sera, devi valutare se sul CCNL applicato dal datore di lavoro non viene indicato che il preavviso decorre dal 1 o dal 16. Se cosi fosse, anche se le hai comunicate il 10/02 decorrono i 30 giorni dal 16/02 e terminano il 16/03. Inoltre, durante il preavviso potresti anche ritrovarti con molteplici ore di ferie, ma non puoi effettuare nessun tipo di assenza (ferie malattia infortunio ecc) in quanto l'assenza allunga il periodo stesso, salvo che il CCNL applicato non preveda che durante il preavviso il lavoratore possa assentarsi chiedendo permessi ad esempio per la ricerca di un nuovo posto di lavoro.

Buona sera, questa è una richiesta che eccede il contenuto del nostro intervento. Non siamo in grado di fornire indicazioni su altri ordinamenti giuridici diversi da quello italiano

@@studiopiazza Grazie.

Buongiorno, per la musica senza copyright non sono dovuti diritti di alcun genere, posto che la stessa è prodotta ed arrangiata da artisti non iscritti a nessuna società di gestione. Basterà farlo presente in caso di richiesta di diritti (SIAE,SCF), allegando eventualmente il catalogo dei brani riprodotti (per esempio, il catalogo di fiftysounds e simili).

@@studiopiazza questo vale anche per licenza cc by 3.0? Grazie

Buona sera, Se non fissi la residenza in Italia, nessun problema.

Buona sera, come chiarito nel video, chi abbia la residenza in Italia da più di 3 mesi non può circolare con una vettura di proprietà che sia stata immatricolata all'estero e potrà scegliere se reimmatricolarla in Italia o venderla. Diversamente, potrà circolare chi non sia proprietario, ma titolare di un contratto di noleggio o di comodato

Chiedo scusa non ci è chiarissima la domanda, crediamo di averla interpretata correttamente e Ti confermiamo che può essere utilizzata per il trasporto di persone e beni dell'impresa e mai può essere utilizzata a fini privati.

@@studiopiazzaprovo a riformulare, io voglio acquistare un “autovettura” che però e omologata autocarro N1 uso proprio, so che può essere utilizzata praticamente come un autovettura; fare viaggi in famiglia, andare a fare spesa, andare a lavoro, accompagnare figli a scuola ecc. senza però avere paura di rincorrere in sanzioni, multe per aver usato un autocarro, visto che e appunto N1 ad uso proprio e percio posso usarlo come voglio io.

@@mendi4723 ok, ho compreso. Il nostro video riguarda l'autocarro dell'imprenditore. Se da privato compri un autocarro, per esempio un pick up, puoi assolutamente farne quello che vuoi. I limiti scattano dall'imprenditore che ha acquistato l'autocarro e lo usa a fini privati: in questo caso non è possibile usarlo per scopi di natura personale.

@@studiopiazza perfetto, grazie mille per la risposta immediata e per aver risolto i miei dubbi, decisamente professionali.

Chiedo scusa , io vorrei,essendo un privato, acquistare un auto usata ma é immatricolata autocarro , posso acquistarla serenamente e usarla per fini privati e familiari senza problemi? Grazie